25 marzo è il Capodanno pisano Eventi, incontri e rievocazioni storiche. Festeggiamenti a partire dal 23 marzo

La città di Pisa si prepara a festeggiare, secondo il calendario medievale in “*Stile Pisano”, in vigore dal 1749, a mezzogiorno del 25 marzo, giorno dell’Annunciazione della Vergine Maria. Pisa saluterà il 2018, con nove mesi di anticipo rispetto al calendario gregoriano.

Regata Straordinaria delle Repubbliche Marinare, apertura di Torre Guelfa e Mura restaurate

20marzo 2017 da Comune di Pisa pisainformaflash

La celebrazione del Capodanno sarà un momento di espressione e condivisione delle tradizioni storiche e culturali alla base della nostra identità e coinvolgerà istituzioni, enti locali e associazioni, a Pisa e nei comuni limitrofi. Fitto e variegato il calendario degli eventi in programma.

Si partirà il 23 marzo 

  • L’apertura al pubblico del Fortilizio e della Torre Guelfa. Il primo piano sarà destinato alla mostra “Alla scoperta di Pisa”, ad opera dell’artista Mauro da Caprile, disegnatore della bandiera del capodanno pisano. Il secondo piano invece ospiterà la musealizzazione dei “Costumi del Gioco del Ponte”.

«Questa sarà l’occasione – ha dichiarato in conferenza l’assessore alle manifestazioni storiche del Comune di Pisa, Federico Eligi – per presentare il progetto di rifacimento e restauro dei costumi  del Gioco del Ponte, finanziato dal comune di Pisa». L’idea è di creare un Museo “civico”, interattivo, da vivere, che possa avvicinare i giovani e la cittadinanza alla storia della città. In questa ottica il Fortilizio ospiterà le scuole.

  • La mattina del 23 marzo e la presentazione del libro “le tre età di Pisa”, il 24 alle 18. Fino al 15 aprile, ogni sabato e domenica, il Fortilizio resterà aperto per le visite guidate.

Venerdì 24 marzo

  • alle 20, si svolgerà, come lo scorso anno, una cena di inaugurazione del Capodanno Pisano, nell’area recuperata della Cittadella, presso gli Arsenali Repubblicani.

«L’evento dello scorso anno – ha detto Antonio Veronese, presidente della Confersecenti dell’area pisana e organizzatore dell’evento – è stato accolto con entusiasmo e le prenotazioni hanno superato le aspettative. Per questo, quest’anno le prenotazioni si effettueranno on-line». La cena sarà accompagnata da canti, racconti, poesie in vernacolo.

Sabato 25 marzo, si entrerà nel vivo delle celebrazioni del Capodanno Pisano:

  • Alle ore 9 inizieranno i festeggiamenti con la partenza del corteo storico dalle principali piazze, per confluire in piazza dei Cavalieri.
  • Alle 12 in Cattedrale la celebrazione del Capodanno Pisano.
  • Alle 13.30 sul ponte di Mezzo il lancio dei paracadutisti della Folgore con le bandiere di Pisa e del Capodanno Pisano.
  • Gran finale la sera alle 22.30 con i fuochi piromusicali sui lungarni. 

Domenica 26 marzo continua la festa con la regata straordinaria delle Antiche Repubbliche Marinare:

  • Alle ore 16, su Ponte di Mezzo la premiazione di vogatori e figuranti a 60 anni dall’inizio della manifestazione
  • Alle ore 17:30 sull’Arno, la competizione tra le città di Pisa, Amalfi, Venezia e Genova e alle 18, alla fine della gara, le premiazioni in piazza Garibaldi.
  • Alle ore 22:30 in piazza dei Cavalieri il secondo concerto del Capodanno Pisano.
  • Sempre sabato, alle ore 17, al Fortilizio della Cittadella la presentazione del romanzo “Matilda” di Rita Coruzzi.
  • Alle ore 17:30 in piazza Duomo, novità assoluta, la presentazione in anteprima mondiale del’auto e del team tutto italiano che parteciperà alla prossima edizione delle 24ore di LeMans.

«Sarà un’occasione unica – è intervenuto Paolo Ghezzi, vicesindaco e assessore all turismo – per presentare Pisa sulla vetrina dello sport internazionale».

  • Dalle ore 21 rievocazioni e giochi storici con feste, balli e canti medievali in vari luoghi: Logge Di Banchi, piazza La Pera, Piazza Vittorio Emanuele, Piazza della Berlina, AVallo Sangallo, Piazza Dante ed altre piazze del centro. Con le musiche itineranti della Opus Band.

Domenica 26 marzo

  • Alle ore 11:30, le investiture del Gioco del Ponte in piazza dei Cavalieri
  • e, dalle ore 16 di nuovo feste, balli e canti medievali in tutto il centro, a cura dei Comuni della provincia pisana.
  • Tra le novità di quest’anno la regata straordinaria delle Antiche Repubbliche Marinare, domenica 26 marzo.

«Si tratterà di una regata ufficiale, su un percorso di 1500 metri, come quella di San Ranieri, ma tutto in corsia», ha precisato Marco Dini, direttore sportivo dei vogatori pisani. «Si tratta di eventi propedeudici alle manifestazioni in programma per il Giugno Pisano, e per l’intero anno.» – ha concluso Michele Aiello, dirigente alle manifestazioni storiche del Comune di Pisa.

Il Capodanno Pisano, quest’anno, sarà anche teatro di un’iniziativa di solidarietà, promossa dal liceo Buonarroti.

«Da un’iniziativa dei ragazzi della III C del nostro liceo- ha spiegato la preside Chiapparelli – è nata l’idea di creare un gemellaggio tra il Liceo Buonarroti e un Liceo di Camerino, nella zona rossa dei comuni terremotati delle Marche. I ragazzi di Camerino saranno ospiti a Pisa per i tre giorni del Capodanno, in segno di amicizia tra scuole. L’iniziativa si regge sulle nostre sole forze, che sono limitate, ma si prevede un denso calendario di attività che coinvolgeranno i ragazzi, fino alla celebrazione ufficiale del gemellaggio, il 24 marzo. Daremo anche, in concreto, un aiuto economico alla scuola di Camerino, per questo saremmo felici di accogliere ogni forma di sostegno in questo senso». Il Comune di Pisa si è già attivato per collaborare e prestare il maggior supporto possibile all’iniziativa.

Prevista anche l’apertura delle Mura Medievali sabato 25 e domenica 26 marzo.

Cenni storici:

*Il cosiddetto calendario pisano, o stile dell’Incarnazione al modo pisano, o ancora semplicemente stile pisano, era un particolare tipo di calendario in uso a Pisa e in altre zone dell’attuale Toscana fino alla metà del XVIII secolo, che faceva iniziare l’anno il giorno 25 marzo (festa dell’annunciazione della Vergine Maria secondo il calendario liturgico), anticipandone di nove mesi e sette giorni l’inizio rispetto allo “stile moderno” o “stile della Circoncisione”, ancor oggi in uso, che indica il giorno 1° gennaio come primo giorno dell’anno. Venne definitivamente abolito il 20 novembre del 1749, per decreto del granduca Francesco Stefano di Lorena, con il quale fu ordinato che in tutto il territorio toscano il nuovo anno cominciasse il 1º gennaio seguente. Quindi lo Stato pisano, formato grosso modo dalle attuali province di Pisa e di Livorno, dovette uniformarsi all’uso del calendario gregoriano come il resto della Toscana.

Verso la fine degli anni ’80 la Parte di Mezzogiorno del Gioco del Ponte, avviò ufficialmente le celebrazioni dell’evento e così fu anche nel prosieguo grazie anche all’impegno dell’Associazione Amici del Gioco del Ponte (che per tale motivo ancora oggi conserva il ruolo di ente coordinatore delle associazioni impegnate nelle attività culturali promosse in occasione del capodanno pisano). Nel2000 l’organizzazione delle celebrazioni è stata affidata al Comune e alla Provincia di Pisa.

L’inizio dell’Anno Pisano è scandito da un orologio solare. Nel Duomo un raggio di sole entrava da una finestra detta Aurea colpendo una zona prossima all’altare maggiore a mezzogiorno in punto. Col tempo tale orologio è venuto meno a causa delle pesanti modifiche del XVII secolo. Il meccanismo solare fu ripristinato in seguito tra il XIX e il XX secolo, sfruttando una differente finestra e stabilendo come bersaglio una mensolina a forma di uovo posta sul pilastro accanto a dove fu riassemblato il pergamo di Giovanni Pisano nel 1926. L’evento è preceduto da un corteo storico della Repubblica Marinara e dai gonfaloni dei comuni pisani e celebrato con una brevissima cerimonia religiosa che termina alle 12 esatte.

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