Violenza, inciviltà, razzismo e intolleranza sociale che offendono tricolore e Costituzione Repubblicana
In pochi giorni, minacce di morte in indirzzo alla sindaca di Empoli, Brenda Barnini e ancora, atto vandalico di chiara matrice politica nell’Empolese, a Castelfiorentino. Stavolta alla lapide di a una vittima del nazifascismo, Aladino Bartaloni, 20enne impiccato dai nazisti nella frazione di Granaiolo nel giugno del 1945, sfregiata con verice nera e svastica.
21 febbraio 2018 da Cgil Firenze
Minacce morte alla sindaca di Empoli. La Cgil promotrice di iniziativa di moblitazione, Paola Galgani: “Una provocazione che richiede una risposta, la Cgil fin dalle prossime ore si farà promotrice di una iniziativa di mobilitazione antifascista”
Gravissime le minacce di morte arrivate alla sindaca di Empoli con una lettera che conteneva proiettili e una svastica. Ancor più inaccettabili, se possibile, perché recapitate dopo che mercoledì scorso la Città di Empoli è stata insignita della Medaglia d’Oro per la Resistenza ed anche perché, quest’anno cade l’80° della pagina più buia dell’Italia, la promulgazione delle leggi raziali.
Una provocazione che richiede una risposta, la Cgil fin dalle prossime ore si farà promotrice di una iniziativa di mobilitazione antifascista. Ha ragione la sindaca di Empoli, Brenda Barnini, non di un di un gesto di un pazzo si tratta, ma di un’azione che fa seguito ad altri fatti delle stesso segno, mi riferisco, tra l’altro, a certe manifestazioni in cui fascisti sfilano inquadrati facendo il saluto romano, alle azioni di vandalismo contro le nostre sedi e non solo e alle aggressioni fisiche ai nostri sindacalisti, che si sono verificate ultimamente.
Alla Sindaca di Empoli, Brenda Barnini, giunga il massimo di solidarietà partecipe e militante mio personale e di tutta la Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze.
Paola Galgani, segretaria generale Cgil Firenze.
Dalla Regione Toscana
Certi episodi non possono essere più tollerati. Ma condannare non basta più. Serve un impegno delle forze democratiche per mettere fine ad atti che offendono la Costituzione e la Repubblica. Serve un impegno ad educare alla memoria, che deve iniziare dalla scuola e le nuove generazioni.
La Regione Toscana, con la vice presidente e l’assessore alla presidenza, reagisce così all’atto vandalico che si è consumato a Castelfiorentino nell’empolese, dove una lapide dedicata ad una vittima del nazifascismo è stata oltraggiata con una svastica dipinta con la vernice spray. La lapide, un monumento dove ogni 25 aprile vengono portate corone di alloro, ricorda Aladino Bartoloni, che aveva 20 anni quando fu torturato e impiccato dai nazisti a Granaiolo, nella campagna di Castelfiorentino. Il suo corpo fu lasciato appeso come minaccia per la popolazione. Oggi, sottolinea l’assessore alla presidenza, questo giovane bracciante è stato oltraggiato un’altra volta.