Una prima importante vittoria per i Comitati, in un accordo tra governo e la società concessionaria Sat che, si impegnerebbe a risistemare l’attuale tracciato della variante, nel tratto a nord di Grosseto sud attualmente già a due corsie, senza introdurre il pedaggio. Al momento il tratto Cecina-Grosseto parrebbe essere salvo e la Variante dovrebbe restare gratuita, si pagherà, invece, a sud di Grosseto, dove dovrebbe essere realizzata l’autostrada
24ottobre 2014 di S.L.
“L’accordo raggiunto a Palazzo Chigi non può che essere considerato una prima importante vittoria, l’annuncio sulla stampa, della rinuncia alla trasformazione in autostrada del tratto fra Rosignano e Grosseto sud è un primo successo frutto delle battaglie delle popolazioni locali, associazioni, movimenti, forze politiche che si sono battute contro questa “grande opera”…
“Sotto i colpi di motivazioni che emergono sempre più come vecchie, sbagliate e insostenibili (grandi opere inutili, costosissime e con forti impatti ambientali), sotto quelli dell’Europa che ha messo in stato di accusa la proroga della concessione a SAT, fino al fatto che si tratterebbe del tratto autostradale col pedaggio più caro d’Italia, cade una delle nefaste priorità di Rossi, sostenitore di tante grandi opere” Questo il commento di Monica Sgherri capogruppo di Rifondazione in Consiglio regionale.
Si tratta di un accordo tra il Governo e la società concessionaria Sat che, si impegnerebbe a risistemare l’attuale tracciato della variante, nel tratto a nord di Grosseto sud, già a due corsie, senza introdurre il pedaggio.
Il Coordinamento Territoriale NoSat che non si è mai arreso e ha continuato la sua opposizione contro questo progetto, valutato come assurdo e a danno dei cittadini, per domenica prossima conferma l’ennesima manifestazione, contro l’autostrada Tirrenica, al fine di mantenere costantemente l’attenzione contro gli appetiti economici. Nonostante che il progetto risulti sempre più sbagliato e sembrerebbe perdere consistenza, certi interessi speculativi potrebbero tornare con insistenza, proprio nel timore di perdere tutto.
Domenica 26 Ottobre due carovane di auto, una da Civitavecchia e una da Livorno convergeranno su Grosseto, con arrivo previsto alle 15:00 al parco di via Giotto, da dove i manifestanti si sposteranno in corteo fino a piazza Dante per partecipare al grande comizio finale.
Saranno decine i portavoce delle istituzioni tra cui parlamentari, consiglieri regionali, sindaci, consiglieri comunali, comitati, associazioni, forze politiche e semplici cittadini che sì alterneranno sul palco e tra la gente per dire forte le motivazioni del NO all’autostrada Tirrenica e proporre lo sviluppo di un vero progetto di mobilità integrata basato sull’uso di tutti i vettori di trasporto: dal ferroviario, alla navigazione di cabotaggio, evitando l’ennesima gabella truffa del pedaggio sulla variante Aurelia. Ricordiamo che è classificata strada europea n. 80, sufficiente per sostenere le esigenze di mobilità anche alla luce dei flussi di traffico ufficializzati da Sat che, si sono rilevati notevolmente inferiori a quelli annunciati in passato, tanto da confermare a tutti i dubbi già esposti in merito alla sostenibilità dell’opera i cui stessi soci si stanno dileguando.
