Cambia il regolamento di Polizia Urbana a Pisa, SGB: “non per i problemi della città ma, solo per i Daspo urbani”

Federico Giusti: “I sindacati siano ascoltati in  commissione consiliare  prima di portare il testo in Consiglio Comunale “

1novembre 2017 da Federico Giusti, Sindacato Generale di Base Pisa

Era il lontano 1988 quando veniva approvato il Regolamento di Polizia Urbana ancora oggi vigente. Nel frattempo ci sono stati innumerevoli cambiamenti, la Pm per esempio opera su piu’ turni per almeno 19\20 ore al giorno. Crediamo siano anche cambiate le problematiche cittadine ma sarebbe un grave e imperdonabile errore ridurre il ruolo della Polizia Municipale a mansioni di pubblica sicurezza. 

  • E’ utile leggersi il vecchio Regolamento (http://www.comune.pisa.it/uploads/2016 pdf) per capire quanto ricche e articolate siano le funzioni spettanti alla Pm per il controllo del territorio, un controllo che non si esercita con maniacali ordinanze securitarie ma attraverso la presenza costante in ogni quartiere della città, guardando alla qualità della vita dei cittadini, alla circolazione del traffico, ai problemi legati alla cura del territorio, alla rimozione delle discariche abusive senza dimenticare le complesse questioni legate agli abusi edilizi e all’annona.
  • Sarebbe troppo lungo descrivere gli articoli dell’attuale regolamento che probabilmente va aggiornato, ma non nei termini voluti dal Sindaco Filippeschi con palesi forzature anche nel dibattito in Consiglio comunale. E in questi ultimi 20anni poi, da Fontanelli a Filippeschi gli organici della Polizia Municipale sono rimasti invariati, nonostante le promesse elettorali.

Tuttavia di quel vecchio Regolamento va mantenuto lo spirito e la capacità di guardare a tutte le funzioni e non solo piegare la Pm all’ordine pubblico.  Il comandante Stefanelli (ora si capiscono meglio le ragioni del suo arrivo) e il Sindaco accolgono quanto scrive il Questore in data 21 Settembre sui poteri legati a dei luoghi di particolari.

Spieghiamoci meglio:

Ps e CC decidono che sia la Pm  ad applicare i Daspo nell’area turistica (Duomo, centri storici e parcheggi limitrofi), i luoghi particolari sono mutuati dalla Legge Minniti, la n.14\2017. Questore e Prefetto ordinano e Sindaco esegue, nonostante gli organici della Pm siano ridottissimi a discapito di tutte le altre funzioni spettanti alla Pm. Le conseguenze sono l’abbandono dei quartieri periferici per pattugliare solo il centro storico, la città immagine/vetrina e basta per compiacere le Associazioni dei commercianti in vista della prossima campagna elettorale. Nutriamo seri dubbi che gli agenti della Pm possano essere parte integrante dei Daspo, intanto come accaduto in altre città si cambia a tale scopo il Regolamento dei Polizia Urbana in fretta e furia, solo per assecondare una lettura securutaria della città.

  • Non è così che si aggiorna il Regolamento di Polizia Urbana senza per altro confrontarsi con sindacati e lavoratori\cittadinanza,
  • non è cosi’ che si affrontano i problemi della città.

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