15ottobrer 2014 da Sergio Barsotti, ex Presidente 4° Circoscrizione
Piano, piano i nodi vengono al pettine e coloro che non li sanno trattare,vanno come minimo in affanno, perché le cose reali che da anni governano la città, debbono subire un trattamento di paternità o di malinteso senso di paternità.
Mi riferisco ad una delle questioni che purtroppo si sono trovate orfane, sia di padre che di madre; infatti le Circoscrizioni sono state “cancellate “, così come le Provincie, che però per la loro dimensione ingombrante, non possono essere cancellate di brutto come invece si è fatto con le Circoscrizioni; tanto vituperate, dopo essere state additate al pubblico lubridio, come portatrici di ogni male possibile, sino a far credere che tutte le nefandezze della politica venissero da loro e da i loro Consiglieri; tolti i quali,tutto sarebbe tornato più funzionale di prima.
E’ ovvio che gli elettori Italiani ed i Livornesi, più creduloni, hanno bevuto con gioia, questa bevanda velenosa e tutto pareva risolto.
Ma così non è, lo dimostra il fatto che tante funzioni che venivano gestite dalle Circoscrizioni, oggi si trovano, come minimo, prorogate alla fine del 2014, mi riferisco alla questione degli anziani impegnati in servizi sociali, come l’apertura e la chiusura dei parchi cittadini; gli attraversamenti scolastici, l’apertura e la chiusura delle sedi circoscrizionali alla sera per assemblee e riunioni varie; insomma a tutti quei servizi a cui una Amministrazione non ha più i mezzi per farvi fronte e di cui si serve, necessariamente, del contributo del volontariato.