Comunione e Fatturazione, Livorno: fiaccolata a difesa della testimonianza di don Nesi e dell’esperienza di Corea. No ai 55.000euro. Video

11luglio 2014 di Silvio Lami

…“ORocco Pompeobbedienti e fedeli agli insegnamenti di don Nesi, che era  favorevole alle contestazioni e alle critiche, ma non alle piazzate, vorremmo pertanto evitarle, ma se tirati per i capelli non ci sottrarremmo a dire la verità… solo la verità e tutta la verità”… E per venerdi 19 è stata indetta una fiaccolata contro lo sfratto e la pretesa di una somma di denari pari a 55.000euro

Si è svolta l’assemblea “dell’Associazione don Nesi” per informare il quartiere e fare il punto sulla situazione della vertenza giudiziaria attivata dalla Curia di Livorno. E’ stato Rocco Pompeo a illustrare il percorso storico della testimonianza di don Nesi e la continuità, dopo la sua morte, con l’Associazione.

don nesi

Alla fine degli anni 90 e inizio degli anni 2000, con don Nesi, fu pensata una Fondazione per contribuire a sostenere l’opera in Brasile, cosa che trovò il sostegno dell’allora Vescovo Ablondi, purtroppo la morte di don Nesi intervenne prima della costituzione della Fondazione. Nel 2003 dopo la Sua morte, per fare il punto su come proseguire l’opera, fu convocata una assemblea del quartiere, a cui parteciparono circa 200 persone e dove venne deciso di costituire “l’Associazione don Nesi Corea” al fine di dare continuità al progetto.

Proprio per volontà di don Nesi l’Associazione doveva garantire due presupposti certi: avere luogo nel quartiere di Corea e non accettare dipendenza con nessuna autorità e neanche con “l’Opera di Madonnina del Grappa”, il Vescovo Ablondi prima e poi il Vescovo Coletti erano d’accordo, lo stesso Coletti nel 2007 dette in uso altri locali necessari, ovviamente in assegnazioni finalizzate esclusivamente al progetto.

don nesi assembleaNel dicembre 2007 si è insediato il nuovo Vescovo, Monsignor Giusti (www.diocesilivorno.it/vescovo/biografia), da subito, a febbraio, l’Associazione ha richiesto un incontro e una Sua visita al Villaggio, tale richiesta è stata rinnovata successivamente ogni anno, per due volte all’anno, un invito a cui il Monsignor Giusti non ha mai dato la Sua disponibilità, da prima in modo silente ma, in ultimo esplicitando la richiesta che, l’associazione divenisse un Ente ecclesiale pertanto di obbedienza al Vescovo, in caso contrario sarebbe stato preteso il pagamento di un affitto e quindi il nuovo interlocutore non sarebbe stata più la Chiesa ma il suo economato, alla faccia della volontà testamentarie dello stesso Don Nesi.

don nesi assDal 2009 è così iniziata la Via Cricis giudiziaria e da queste successioni di fatti, di avvicendamenti di Vescovi, oggi siamo giunti allo sfratto dell’Associazione, dal “Villaggio scolastico”, con suo trasferimento nella scuola “Pistelli”, scuola concessa dal Comune senza pretese di affitto (altro lascito di Don Nesi per fortuna, questo, al Comune).

Resta a questo punto da dover risolvere, invece, la pretesa della Curia di una somma pari a 55.000euro per affitti arretrati, denari pretesi ma che potrebbero decretare la morte dell’Associazione e con essa della testimonianza di don Nesi.

La vicenda è approdata anche in Consiglio comunale che ha visto approvare, a maggioranza, la mozione presentata dai consiglieri Simoncini ed Esposito (M5stelle). Per chi ne avesse voglia, consigliamo di guardarsi e ascoltare il video, integrale, su tutta la discussione della mozione e le diverse posizioni politiche. Oltre, ovviamente, alla Video assemblea con Rocco Pompeo.

  

Foto e video di Giacomo Bazzi

Articolo precedente:

http://www.pisorno.it/villaggio-di-corea-a-livorno-la-curia-oltre-lo-sfratto-richiede-affitti-arretrati-per-un-totale-di-55mila-euro-renzo-bacci-improponibile-sotto-ogni-punto-di-vista-lassociazione/

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