Concordato AAMPS: alle dichiarazioni del vice presidente della camera Di Maio, risponde il consigliere comunale Marco Valiani

15gennaio 2017 da Marco Valiani, consigliere del Gruppo Misto, Livorno Bene Comune

AAMPS e i congiuntivi di Di Maio… per amor di verità

Mi tocca tornare mio malgrado sulla vicenda Aamps e mi tocca farlo perché non può passare una bugia enorme come quella che ci vuole raccontare il novello eroe della Crusca, tale Gigi Di Maio. Il suo post di oggi racconta solo bugie e mi fa temere che tutto questo serva ad esportare il terribile modello Livorno nella capitale.

Parliamo dei fatti, e iniziamo a smentire quanto il sovrano dei congiuntivi scrive sulla propria pagina facebook:

  1. Ad oggi i licenziamenti hanno superato la decina di unità.
  2. Campagna di odio, minacce ed aggressioni nei confronti del sottoscritto (non certo verso Nogarin) con denuncia alle autorità da parte mia.
  3.  Concordato che costerà ai cittadini in tariffa come una normale ristrutturazione del debito o ricapitalizzazione, visto i compensi per gli advisor.
  4. Concordato che non ha scongiurato i tagli di 7,5 milioni al sociale.
  5. Moltiplicati i compensi al nuovo CDA “milanese” rispetto al precedente e si attende pure la nomina di una DG nella partecipata con ulteriore spreco di denaro pubblico.
  6. Almeno 3 avvisi di garanzia ricevuti dal Sindaco per bancarotta fraudolenta, abuso d’ufficio e falso in bilancio.
  7. Reddito di cittadinanza terminato a novembre e non rinnovato, bocciata la mia mozione per metterlo a regime con coperture nel taglio dei privilegi della giunta.
  8. I 42 milioni non erano perdite ma debiti da sottrarre ai crediti, gli ultimi bilanci erano in attivo.
  9. PAP esteso a 160.000utenti con gli stessi operatori che ne servivano 20.000.
  10. Nessuna volontà di spegnere inceneritore, che viene considerato da chi governa Livorno una risorsa e a tal scopo vengono richiesti rifiuti da bruciare ad ATO costa.

Se questa per voi è una vittoria non oso immaginare cosa sarà accaduto quando ammetterete una sconfitta.

15gennaio 2017

Le dichiarazioni da pagina facebook, del vice presidente della camera Luigi Di Maio:

“Questo caso dobbiamo tenerlo sempre a mente. È un vero e proprio manuale per il Movimento 5 Stelle al Governo. Lo ricordo come se fosse ieri.”

  • Ricordo gli attacchi del Pd: “voi siete pazzi, manderete il comune in default”
  • I titoli dei giornaloni: “Il Movimento 5 Stelle non è in grado di governare”
  • Ricordo la Cgil: “mandare in concordato un’azienda partecipata è una follia, i lavoratori perderanno il posto di lavoro”
  • Ricordo i titoli diffamatori dei Tg nazionali: “5 stelle incompetenti”

La campagna di odio nazionale contro il Sindaco fu allucinante

Minacce e intimidazioni a lui, portato dalla Digos fuori città, e ai consiglieri comunali. Media e partiti fecero passare quella scelta coraggiosa, per uno dei più grandi fallimenti della storia del Movimento 5 Stelle, fu una campagna di un’aggressività inaudita, per farci tornare sui nostri passi e quindi indurci a continuare a foraggiare le spartizioni clientelari del Pd. 

Alcuni mi dissero anche:

“Scaricate il Sindaco finché siete in tempo, altrimenti perderete tanti voti, non andrete mai al Governo”.

Ma il Movimento ha mantenuto la barra dritta, difendendo quella scelta a spada tratta, nelle TV e nelle piazze. E oggi finalmente arriva la notizia che ci dà ragione. Era l’autunno del 2015, Filippo Nogarin governava da un anno Livorno e doveva prendere una decisione sull’Aamps: l’azienda dei rifiuti cittadina prossima al default per un buco di bilancio da 40milioni di euro. Un’azienda partecipata usata dal Pd come bancomat e poltronifico per decenni.

Il Sindaco e la sua maggioranza dovevano scegliere: tagliare fondi ai servizi sociali per rifinanziare il buco nero dell’Aamps o avviare un risanamento dell’azienda di fronte al tribunale, tagliando poltrone e sprechi? Filippo scelse coraggiosamente di avviare il concordato preventivo dell’azienda. 
Il “gruppo di supporto enti locali” del Movimento 5Stelle seguì passo passo tutto l’iter, affiancandogli i migliori professionisti.

Pochi giorni fa abbiamo appreso che il concordato è stato accettato da oltre il 70% dei creditori. A distanza di un anno e mezzo, l’amministrazione 5stelle di Livorno ha di fatto salvato la sua azienda dei rifiuti, senza più tagliare fondi al welfare e addirittura stabilizzando i lavoratori precari. Dopo poco tempo, l’amministrazione Nogarin, con i fondi che non aveva dovuto tagliare, ha anche avviato il reddito di cittadinanza comunale. Ovviamente nessuno ne parla, nessuno ce ne darà mai atto, perché dovrebbero negare le loro stesse menzogne, dovrebbero smentire quella campagna diffamatoria contro il Movimento 5Stelle che è stata strumentalizzata fino alle elezioni di Roma e Torino.

Ma la vicenda dell’Aamps di Livorno dobbiamo tenerla sempre a mente. È un vero e proprio manuale per il Movimento 5Stelle al Governo.

Quando i nostri Sindaci fanno delle scelte, gli effetti positivi di quelle decisioni saranno percepiti a distanza anche di un anno o due, quando i riflettori si saranno già spenti e le ignobili campagne contro di loro già consumate. Ogni scelta che tende a sovvertire lo status quo, viene attaccata immediatamente: i nostri detrattori sanno che per dimostrare le nostre ragioni con i fatti, abbiamo bisogno di mesi o anni. Loro in pochi giorni schierano sedicenti professionisti, opinionisti, commentatori in tutti i Tg per darci addosso, consapevoli che la verità si affermerà solo quando i riflettori si saranno già spenti. Di fronte a questo schifo, c’è chi è tentato dall’arretrare per fermare il battage mediatico, lasciandosi intimidire e chi invece mantiene la barra dritta andando fino in fondo. A me queste esperienze hanno insegnato a non mollare mai. Se siamo nel giusto, il tempo ci darà ragione e i cittadini ci seguiranno. Loro non si arrenderanno mai, noi neppure.

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