Continua la Via Crucis dei disoccupati livornesi, oggi 7marzo ore 09:30, alla Autorità Portuale
In un documento di tre pagine la richiesta di sbloccare i Bacini
7marzo 2016 di G.B.
Una ventina di ex lavoratori che da oltre un anno hanno perso il posto di lavoro e, a cui stanno per finire anche gli ammortizzatori sociali, si sono presentati, oggi a sorpresa, alla Autorità Portuale.
Inutile aggiungere quanto la tensione risulti essere alta, il punto è che le promesse assunte dalle Istituzioni locali e regionali non sono state mantenute e, vengono anche ricordati quei cinque milioni di euro che Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana, promise dai microfoni di piazza del Logo Pio al termine dello sciopero del 25novembre 2014.
Nel documento, sottoscritto dai disoccupati, messo agli atti e protocollato all’Autorità Portuale viene richiesto, nella sostanza, di ripristinare il bacino sotto sequestro da oltre un anno. Viene ricordato come il bacino, capace di attivare riparazioni per navi di grosse dimensioni, possa riportare lavoro alla nostra città (almeno 300posti di lavoro). Successivamente tappa in Municipio e, non trovando il Sindaco lasciano il documento al capogruppo del M5S Bastone Francesco, in attesa di essere ricevuti formalmente per interessare al problema l’amministrazione comunale.
Questo che segue è l’intervento di Davide Braca nella terza Commissione del 3marzo 2016, in cui affronta il problema dei Bacini del Porto di Livorno. In un video d’archivio:
Alla Autorità Portuale: