
Toscana, anche i lupi nel mirino
17 febbraio 2016 da associazioni “Toscana Rosso Sangue” e “Restiamo Animali”
Il piano di conservazione e gestione del lupo non prevede un abbattimento a priori, ne’ è previsto per i cani randagi. Lo ribadisce il ministero dell’Ambiente in una nota dopo la riunione del Comitato biodiversità.
Il Piano, redatto con il contributo di esperti e oggetto di ampio confronto con i soggetti istituzionali interessati individua azioni per migliorare lo stato di conservazione della specie attraverso un’azione congiunta tra Stato e Regioni, avendo come punti fermi le esigenze di pacifica convivenza uomo-lupo e il contrasto al bracconaggio
La Regione Toscana ha già pronte le proprie osservazioni
Dopo i cinghiali, toccherà ai lupi, in una guerra contro gli animali selvatici e la natura, annunciando proprie osservazioni per ampliare il “Piano nazionale sulla gestione del lupo. Nella bozza di piano presentata oggi si interrompe di fatto la tutela del lupo, prevedendo possibili deroghe e “prelievi”, ovvero abbattimenti di un animale protetto in tutta Europa.
La solerzia della Regione è indicativa di una mentalità e di una cultura molto lontane dagli ideali di convivenza e di rispetto per la dignità delle vite altrui che oggi dovrebbero guidare l’azione di chi gestisce la cosa pubblica.