Grandi Molini. Oggi, 20 aprile, riunione al Ministero dello Sviluppo Economico, Enrico Rossi: “la Regione intensifica il suo impegno”

20aprile 2017  da Tiziano Carradori, Roma

Il rappresentante della proprietà ha messo sul tavolo una prima proposta che prevede 17 licenziamenti, senza ammortizzatori sociali, ma la corresponsione immediata di un “incentivo all’esodo di 12.000 euro più altri 3.000. Secondo l’azienda non sarà possibile una ripresa produttiva a Livorno fino al 2020, quando saranno completati i lavori di rifacimento della banchina dedicata alla Gmi, permettendo l’attracco di navi più grandi e quindi l’arrivo di grano a prezzi più competitivi.

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, rilancia prima di lasciare la riunione che si è tenuta al Ministero dello sviluppo economico per tentare di dare una soluzione alla vertenza che interessa la Grandi Molini di Livorno:

“La Regione intensificherà il suo impegno per giungere ad una soluzione positiva per la Grandi Molini. Mi auguro che già dalla prossima settimana sia possibile incontrare nuovamente l’azienda a Firenze. Nel frattempo ascolteremo cosa pensano i lavoratori della proposta avanzata oggi dal rappresentante della proprietà”.

“Insieme al sindaco di Livorno, aggiunge, con il quale c’è piena sintonia, abbiamo chiesto un nuovo incontro sulle prospettive aziendali perché abbiamo messo i 5 milioni che servono a realizzare la banchina e vogliamo capire meglio le condizioni e le prospettive industriali e verificare se esistano soluzioni che consentano uno sviluppo aziendale ancor prima del 2020”.

Il presidente ha infine riconfermato che “sosterrà ogni decisione che i lavoratori prenderanno”.

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