Il progetto “New Deal 2.0” della Scuola Sant’Anna, presentato al meeting di Confindustria

enel digitalPresentato al meeting di Confindustria per guidare la Toscana costiera verso un Rinascimento digitale

Livorno 22 aprile da Confindustria

«La logistica, la sanità e l’economia circolare della Toscana occidentale devono diventare le migliori al mondo. Dobbiamo mirare all’eccellenza. Lo possiamo fare, ne abbiamo le conoscenze e le capacità».

Professor Paolo Dario
Professor Paolo Dario

Il professor Paolo Dario, docente di robotica biomedica alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e direttore dell’Istituto di Biorobotica, nel corso del meeting organizzato da Confindustria Livorno presso l’azienda Kayser Italia, ha illustrato il progetto New Deal 2.0 che punta alla ripresa economica della Toscana Occidentale,  alla presenza del Presidente della Commissione Toscana costiera Antonio Mazzeo e di Amministratori  e Imprenditori.

L’evento è stato organizzato nell’ambito delle iniziative per supportare il rilancio competitivo del territorio. “E’ con soddisfazione che Confindustria ha promosso quest’interessante iniziativa. -sottolinea il Presidente di Confindustria Livorno Alberto Ricci- Il progetto del professor Dario mira a far diventare la Toscana una «regione imprenditoriale», con la politica che chiede alle Imprese servizi di eccellenza per creare posti di lavoro di qualità e rimettere in moto l’economia».

Le parole chiave sono tre: salute, logistica ed economia circolare (termine che definisce un sistema economico che si rigenera da solo, senza sprechi, ma valorizzando ciò che esiste). Questi i punti da dove parte il “Piano per lo sviluppo della Toscana basato sull’innovazione e sull’economia digitale (“New Deal 2.0”), in cui la nostra regione non si ferma a un’immagine da cartolina, ma scommette sulle capacità di innovazione tecnologica.

Leggendo i lavori della Commissione Regionale, il professor Dario ha ritenuto opportuno presentarci un progetto sul rilancio della Costa realizzato con altri colleghi del Sant’Anna -ha spiegato Antonio Mazzeo, presidente della Commissione Toscana costiera- “Dal momento che andremo a predisporre un contributo al piano regionale di sviluppo e abbiamo di fronte il tema centrale del lavoro e dell’occupazione, la nostra risposta passa anche dalla capacità di saper tradurre in valore le tante esperienze positive”. Il pubblico, potrebbe finanziare le imprese non con un supporto puro e semplice, ma attraverso un appalto di grande respiro per puntare a sviluppare e utilizzare nuove tecnologie partendo dai prodotti”. L’azione regionale potrebbe essere diretta ad acquistare nuovi prodotti e servizi, attraverso lo strumento del Pre-Commercial Procurement (Pcp), al quale la legislazione europea concede una deroga al divieto di aiuti di Stato. L’illustrazione del Piano ha incontrato l’apprezzamento dei commissari.

“Dobbiamo far viaggiare la Toscana a un’unica velocità -conclude Mazzeo- e per farlo sulla costa servono ventimila nuovi posti di lavoro. Questa e altre iniziative già’ in corso, attuate da Multinazionali e PMI, possono risollevare le sorti della costa dal punto di vista industriale e non solo. È una sfida importante che dobbiamo cogliere e che presenteremo alla Giunta per farla finanziare. Vedo in questo un Rinascimento digitale”.

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