Incontro con Marco Boato, presentazione libro: “Alexander Langer-costruttore di ponti”. 18novembre 2015 c/o sala regia del Comune di Pisa

I comitati di “Pisa Possibile” segnalano alla cittadinanza l’incontro/presentazione del libro “Alexander Langer–costruttore di ponti” di Marco Boato

16novembre 2015 da Giulio Laforenza, Comitato Alexander Langer di Pisa Possibile

Si terrà mercoledì 18/11/15, dalle ore 18 presso la sala regia del Comune di Pisa. Interverranno l’autore del libro, On.Marco Boato, Carlo Scaramuzzino e Terenzio Longobardi. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Cinzia Colosimo. Introdurrà il consigliere comunale Stefano Landucci.

Pisa Possibile celebra Alexander Langer, figura politica di riferimento per il movimento ambientalista e pacifista, in occasione del ventennale della sua tragica scomparsa. L’intera attività politica di Langer è legata coerentemente dalla profonda convinzione che il confronto e il dialogo, la ricerca di una “strada comune”, la comprensione dell’altro, sono l’unica via percorribile per la convivenza, e quindi per la pace. Langer, uomo colto, sensibile e sempre indipendente, con il suo metodo analitico e il suo approccio gentile, mai urlato, ma fermo e deciso, invita a superare gli steccati ideologici, le classificazioni, l’identitarismo sterile (affermerà che “la logica del blocco blocca la logica”). Critica il modello esistenziale basato sulla competizione (sul motto olimpico “Citius!, Altius!, Fortius!” di De Cubertin), a favore di un modello di vita di qualità e sostenibile, basato sul principio di “lentius, profondius, suavius” (ovvero più lentamente, più in profondità, più dolcemente).

Si ripercorreranno le tappe principali dell’affascinante esperienza politica e umana di Langer, a partire dall’impegno per la convivenza interetnica (dal SudTirolo ai Balcani), alla militanza “moderata” in Lotta Continua, all’attività di europarlamentare nei Verdi Italiani, alle battaglie per la creazione di un’Europa intesa davvero come comunità solidale, per la risoluzione del conflitto nei Balcani, per la conversione ecologica dell’economica, e, più in generale, per tutto ciò che è giusto.