La città di Pisa ha portato l’ultimo saluto alla partigiana Mirella Vernizzi

Il cuore della Costituzione e la memoria storica, una grande eredità da custodire,  che ha lasciato a tutti noi Mirella Vernizzi, una delle ultime protagoniste della Liberazione a Pisa

Image and video hosting by TinyPic29ottobre 2016 di Miranda Parrini

Oggi pomeriggio la città di Pisa ha portato l’ultimo saluto alla partigiana Mirella Vernizzi, che si è spenta giovedì scorso, a 89 anni. E’ stata attiva fino all’ultimo giorno della sua vita piena e coraggiosa.

Nata nel 1927, giovanissima fu protagonista della Resistenza, operando come staffetta partigiana nella Squadra di Azione Patriottica di Agnano. Negli anni più difficili della guerra fredda, partecipò al movimento dei “Partigiano della pace”. Fece parte della delegazione pisana al Congresso di Parigi del 1949. Ebbe un ruolo rilevante a livello nazionale nella lotta per l’affermazione dei diritti delle donne e per la conquista della piena parità nell’Italia nata dalla Resistenza. Dirigente dell’ANPI, si è impegnata per tutta la vita per trasmettere ai giovani il ricordo della guerra partigiana e per affermare e difendere i principi ed i valori della Costituzione repubblicana. In questo momento di dolore, il Comitato provinciale dell’ANPI di Pisa, di cui Mirella era Presidente Onoraria, esprime il proprio cordoglio ai familiari ed a quanti le erano vicini. Ne onorerà la memoria intensificando l’impegno nelle battaglie a cui ha dedicato l’esistenza.

Anche il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, prima dell’inizio del Consiglio Comunale, con un minuto di silenzio di tutta l’assemblea, ricorda Mirella Vernizzi “scompare una delle ultime protagoniste della Liberazione a Pisa.

E’ stata militante del Partito comunista italiano, attiva nel movimento delle donne, figura di rilievo delle battaglie per la pace, al fianco dei lavoratori e delle loro lotte. Ha dato con grande generosità la sua testimonianza della Resistenza, da cui sono sorte la Repubblica e la nostra Costituzione, per tenere vivi i valori che l’hanno animata. Quale dirigente dell’Anpi, si è spesa per sensibilizzare le ragazze e i ragazzi a cui sapeva parlare con semplicità e efficacia, per trasmettere la memoria dell’antifascismo e della Resistenza e per educare alla partecipazione democratica.

“Mirella ci mancherà tanto e c’impegniamo tenere vivo il suo esempio. Per me è stata una presenza molto cara, sempre vicina e piena di attenzioni. Abbraccio con affetto suo figlio Andrea e mi stringo a tutti i suoi familiari e ai suoi compagni di lotte»

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