

Stasera, alle 21, al Teatro Verdi di Pisa, debutto, in prima assoluta, di “Hamlet”, la nuova coreografia di Walter Matteini e Ina Broeckx, interpretata dai versatili danzatori della imPerfect Dancers Company
Una intensa trasposizione su partitura coreografica del dramma shakespeariano. Nel pomeriggio, alle 18, alla Libreria Ghibellina in Borgo Stretto, per l’iniziativa di Libro: che Spettacolo! promosso dall’Agis nazionale, presentazione del libro di Onofrio Pagone “Io non ho sbagliato”.
6maggio 2017 di Beatrice Bardelli
Ultimo appuntamento, questa sera, con la Rassegna di Danza 2016/7, organizzata in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus. Come di consueto, in scena sarà la prima assoluta creata dagli eclettici Walter Matteini e Ina Broeckx per la loro imPerfect Dancers Company, composta da otto danzatori di altissimo livello tecnico e carisma scenico (compagine in residenza presso il Teatro Verdi dal 2011), interpreti di una nuova e intensa rilettura di una delle tragedie shakespeariane più famose nel mondo, “Hamlet”.
Anche questa volta, l’ensemble traspone in danza una delle opere monumentali della letteratura, un dramma sulla vita e sulla morte. Al centro del progetto artistico le relazioni padre-figlio, madre-figlio, quelle amorose di Amleto e Ofelia (poetiche e angelicate), le passioni carnali di Claudio e Gertrude, la pazzia reale e quella finta, la dissimulazione, la giovinezza e la vecchiaia, l’azione e l’inerzia. Il balletto è la raffigurazione della complessità della natura umana espressa nella lotta di Amleto per reagire e agire saggiamente. L’ideazione delle scene sono di Ina Broeckx, l’ideazione dei costumi sono di Weber+Weber mentre le luci sono firmate da Bruno Ciulli.
Fin dalla sua fondazione in Italia nel gennaio 2009, l’imPerfect Dancers Company ha attraversato la scena della danza contemporanea come una tempesta, ottenendo entusiastiche recensioni e riconoscimenti prestigiosi. Sotto la direzione artistica dei suoi fondatori, Walter Matteini e Ina Broeckx, ha sempre dimostrato una continua evoluzione della propria creatività, espandendo il proprio repertorio, forte di un personale linguaggio innovativo basato sulle differenze e imperfezioni dei suoi danzatori, percepite e utilizzate come punti di forza. Il linguaggio coreografico proposto, infatti, è profondamente fisico: trae ispirazione dalla storia e dalla letteratura e punta a creare un legame emotivo con il pubblico, con i suoi spettacoli sensibili e convincenti, nella cifra stilistica della migliore danza contemporanea. Una scelta stilistica che ha conquistato i favori di pubblico e critica sia a livello nazionale che internazionale anche nelle recenti tournée che li ha visti trionfare in Europa, Stati Uniti, Africa, Sud America, Asia, Canada e Russia (in giugno la compagnia sarà ospite all’Opera House di Tel Aviv in Israele). Così, infatti, si è espressa la critica: “Ho dovuto ricordare a me stessa di respirare talmente ero assorbita, rapita e trasportata nella pura emozione e l’energia della Compagnia italiana, imPerfect Dancers” ha scritto Gabrielle Narsted del Vancouver Observer ed ancora: “Vedere l’imPerfect Dancers è come compiere un percorso emozionale di grande profondità” ha commentato La Gazzetta di Parma. Un “percorso emozionale” che questa compagnia, una fra le più ricercate e prestigiose compagnie di danza contemporanea, formata da Ina Broeckx, Alícia Navas Otero, Naya Monzon Alvarez, Jessie Lee Thorne, Sigurd Kirkerud Roness, Stefano Neri, Daniel Flores Pardo e Julio Cesar Quintanilla Garcia, vuole compiere insieme al pubblico attraversando i temi universali che quest’opera, l’Hamlet, racchiude in sé. Con grande creatività e sensibilità. “Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere” dice l’Amleto di W. Shakespeare.