“L’evoluzione di carriere femminili” nel mondo del lavoro: a che punto siamo?

Arrivare… oltre il soffitto di vetro

Pisa, 12marzo 2016 testo, didascalia e foto di Miranda Parrini

Image and video hosting by TinyPic “Nella mia carriera mi sono trovata spesso con dirigenti che hanno sostenuto che gli uomini sono più adatti a fare carriera, perché meno condizionabili dalla famiglia”; “Redigevo spesso relazioni e progetti per un mio collega uomo e questo è stato preferito a me, al momento di un avanzamento di carriera”. queste ed altre interviste documentate nel libro/indagine “L’evoluzione di carriere femminili”.

A Pisa, interessante e attuale il dibattito svolto il 7marzo 2016 all’interno del Master CIBA (Comunicazione, Impresa, Banca e Assicurazione) promosso dall’Associazione Eraclito 2000 sullo sviluppo di carriere femminili

Image and video hosting by TinyPicIn questi ultimi anni l’evoluzione di carriere femminili ha fatto un balzo in avanti grazie anche alla legge 120/2011, la così detta legge sulle “quote rosa”, che ha affermato, in Italia, il principio della presenza di donne nei Consigli di Amministrazione delle Società quotate. I dati confermano che è cresciuta la percentuale di donne che lavorano ed il loro livello d’istruzione è mediamente superiore a quello degli uomini ma, tuttavia la maggior parte delle donne sono ancora escluse dai vertici della vita politica, economica e sociale, allora, qual’è il cammino che una donna deve compiere per affermarsi nel lavoro? Quali le rinunce? Quali i vantaggi di un CdA misto?

A Pisa queste tematiche sono state espresse ed evidenziate all’interno di una serata culturale prevista dal Master CIBA promosso da Eraclito 2000, nella bella cornice della storica sala dell’hotel Royal Victoria sul lungarno. L’occasione è stata la presentazione del libro “L’evoluzione di carriere femminili” a cura di Fiorella Chiappi  e Marco Trapani.

Gli interventi sono stati introdotti e coordinati dalla direttrice del Master Diana Pardini. All’incontro erano presenti, oltre all’autrice Fiorella Chiappi, psicologa e psicoterapeutica,
esperta in studi di genere, la formatrice Patrizia Russo dell’Associazione CO.RI (Comunicazione e Ricerche di Livorno), l’Assessora all’Istruzione e Pari Opportunità del Comune di Pisa Marilù Chiofalo, esponenti delle forze dell’ordine: Polizia di Stato, Carabinieri, Finanza e Corpo Forestale, oltre a numerosi insegnanti e studenti del Master.

Delle Forze dell’Ordine e Corpi militari sono intervenute: Col. Anna Fadda (Comandante Corpo Guardia Forestale), Dr.ssa Sandra Orsini (Vicedirigente della Squadra Mobile Polizia di Stato, Cap. Cristina Spina dell’Arma Carabinieri e Cap. Valentina Usai della Guardia di Finanza).

Dall’intervento di Fiorella Chiappi, che ha illustrato la ricerca, è emersa ancora una forte discriminazione di genere sui luoghi di lavoro a partire dalla differenza salariale che vede, come media europea, una donna percepire fino al 17% in meno rispetto ad un collega uomo a parità di titolo di studio, ruolo, mansione e responsabilità. Successivamente sono state analizzate alcune problematiche e descritte alcune buone pratiche finalizzate alla valorizzazione delle risorse femminili.

Nella rappresentazione dei vissuti passati, presenti e futuri, richiesti nell’intervista, il 40% delle donne denota un senso di disagio nella propria evoluzione di carriera, perché hanno dovuto risolvere conflitti sia nell’ambiente di lavoro che in famiglia per potersi affermare.

PatriImage and video hosting by TinyPiczia Russo si è invece soffermata sui possibili modi per cercare di aumentare la presenza delle donne nel mercato del lavoro a partire dall’abbattimento degli stereotipi di genere, dalla conciliazione dei tempi di vita/lavoro, dalla suddivisione dei compiti di cura dei figli e degli anziani che, ad oggi, è un lavoro asimmetrico a sfavore delle donne; in generale l’uomo “dà una mano”, ma non condivide con la partner la globalità e la trasversalità della responsabilità e del carico di lavoro sia per quanto riguarda i figli sia rispetto alla gestione complessiva del ménage familiare. Quindi sulle donne è ricaduto un onere pesantissimo, che ha inciso e continua a incidere sia sui tassi di partecipazione al mercato del lavoro quanto sui tassi di natalità.

Sono di questi giorni i dati comunicati dall’Istat che segnala che in Italia è occupata il 60% della popolazione femminile, percentuale che scende al 30% nel mezzogiorno.

Image and video hosting by TinyPicLa presentazione del libro è stata molto interessante anche per la testimonianza di donne ricoprenti ruoli dirigenziali all’interno delle forze dell’ordine, in particolare l’intervento di Alba Badalassi, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Pisa, la quale ha evidenziato che alle donne la possibilità di partecipare al concorso, per entrare in Polizia, è stata data a partire dal 1959 ma che, non potevano ricoprire tutti i ruoli previsti. Negli anni c’è stata un’apertura e adesso le donne hanno libero accesso a tutti i settori lavorativi.

Image and video hosting by TinyPicQuesta iniziativa rientra nel programma degli eventi del Comune di Pisa per la giornata internazionale della donna, voluta dall’assessora Marilù Chiofalo e promossa dalla presidente del Consiglio cittadino per le pari opportunità Valeria di Bartolomeo, a cui non è mancata la partecipazione della presidente di Terza Commissione Consiliare Alessandra Mazziotti, per affrontare il lungo cammino verso la parità di genere, in occasione del 70^ anniversario del primo voto delle donne. A Pisa le donne votarono per la prima volta il 31marzo 1946. “Il loro contributo fu fondamentale nella stesura di quella carta di principi che ancora oggi è il saldo fondamento della nostra comunità” – afferma l’assessora Marilù Chiofalo – “da allora la strada verso la parità non è stata in discesa e la storia della partecipazione delle donne ai processi decisionali non è stata lineare.

Nonostante le leggi e la doppia preferenza di genere oggi solo il 30% circa del Parlamento Italiano è composto da donne. La situazione migliora un po’ nelle amministrazioni locali, le donne hanno maggior partecipazione, ma comunque è evidente una carenza nella rappresentanza istituzionale che non esprime la cultura di genere. Il cammino è in salita verso la diffusione di una cultura di genere che possa fare da massa critica e porsi come esempio per le nuove generazioni”.

Queste ed altre interviste documentate nel libro/indagine dal titolo “L’evoluzione di carriere femminili” a cura di Fiorella Chiappi e Marco Trapani.

Il libro nasce dall’esperienza del gruppo Agio & Disagio di genere dell’AIF (Associazione Italiana Formatori), di cui fanno parte le due relatrici Fiorella Chiappi e Patrizia Russo. In una prima parte sono state approfondite le problematiche legate alla Legge 120/2011, successivamente l’indagine quantitativa e qualitativa su un campione di donne in Toscana che sono riuscite a “sfondare il soffitto di vetro” e quindi a ricoprire ruoli apicali.

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