Limoncino, storia che ancora non trova soluzione tra: discarica sotto sequestro, strada vicinale non camionabile e, compatibilità ambientale

20gennaio 2016 Rosaria Scaffidi, Comitato Limoncino

All’udienza del 13.01.2016 la Corte d’Appello di Firenze, chiamata a giudicare gli appelli presentati dal Comune di Livorno, dalle Società Gaetano Bellabarba & C.srl e Bel.ma Immobiliare srl contro la sentenza del Tribunale di Livorno 790/13, la quale ha dichiarato la via vicinale del Limoncino (che porta alla discarica del Monte La Poggia) privata e non idonea al traffico pesante, si è riservata su una eccezione di carattere procedurale sollevata dalla difesa dei frontisti appellati.

Si attende a giorni lo scioglimento della riserva che potrebbe prolungare l’iter dell’appello.

Singolare il comportamento del Comune di Livorno: sono stati prodotti in causa dai frontisti due (2) documenti comunali che sembrerebbero, in qualche maniera, comprovare un diminuito interesse dell’ente verso la via vicinale del Limoncino, tra l’altro non iscritta nell’elenco delle strade comunali, ma l’avvocatura civica comunale ha insistito, invece per andare subito a conclusioni sulla base dell’appello presentato dalla precedente amministrazione, uniformandosi alla posizione del gruppo Bellabarba.

Quello di cui poi nessuno sembra rendersi conto è che la parte finale della viabilità di accesso alla discarica del Monte La Poggia (che inizia laddove finisce la Via del Limoncino) è, per disposizione della Provincia n. 301/2010 dichiarata trattorabile e non camionabile e non percorribile senza l’assenso dei frontisti (alcuni dei quali l’hanno negato).

Non si comprende, in queste condizioni,come la precedente amministrazione comunale e la Provincia abbiano potuto autorizzare l’apertura di una discarica, senza che esistesse una viabilità di accesso!!
Sono davvero misteri su cui sarebbe bene che qualcuno riflettesse!!

La discarica Bellabarba e stata messa sotto sequestro l’ottobre 2011