Livorno a cinque stelle: “cronoprogramma” elettorale senza risultati e opposizione senza bussola.

fanucchi massimo21novembre 2014 – di Massimo Fanucchi.

La presentazione del programma del Movimento Cinque Stelle per il governo della città di Livorno termina con questo annuncio: “Siamo la vera politica, quella giusta e necessaria per avere finalmente la possibilità di prendere in mano il futuro nostro, dei nostri figli e di Livorno”. E per dimostrare che hanno le idee chiare e la giusta determinazione, nel cronoprogramma dei primi cento giorni di governo, i pentastellati hanno scritto ciò che segue:

nogarin–  Entro i primi quindici giorni. Livello tecnico

– Entro i 30 giorni. Tavoli di Lavoro. Livello portatori di interessi.

– Entro 60 giorni. Definizione della proposta per la condivisione della “vision” delle politiche del welfare: obiettivi prioritari, scelte strategiche, orientamento interventi.

– Entro 75 giorni. Incontri pubblici nei quartieri: presentazione ipotesi di lavoro, raccolta di ulteriori suggerimenti e discussione finalizzata alla costruzione del patto sociale.

– Entro 90 giorni. Definizione nuovo patto fondativo e regole di ingaggio per il welfare nella città di Livorno.

– Entro 100 giorni. Attuazione nuovo patto per il Welfare. Provvedimenti e/o delibere di giunta.

Sono trascorsi circa 160 giorni dall’elezione del Sindaco ed ogni commento è superfluo. Nelle precedenti note pubblicate su questo foglio elettronico abbiamo evidenziato la paralisi amministrativa che attanaglia il Comune, invitando i lettori a verificarlo direttamente leggendo gli atti della Giunta Comunale, che è il principale organo esecutivo del Comune.

All’immobilità della Giunta, che si limita a gestire l’ordinarietà e a portare a compimento decisioni e opere approvate dall’amministrazione precedente, occorre aggiungere anche quella dei consiglieri di maggioranza, disorientati e sperduti all’interno del Palazzo Civico, mentre dovrebbero essere mobilitati nei quartieri per definire il nuovo patto per il Welfare e il “bilancio partecipato”, come da programma (e cronoprogramma) elettorale presentato ai cittadini. In questo quadro sconcertante, quando non svolge le funzioni di Ufficiale di Governo, il Sindaco è impegnato a litigare con il resto del mondo: all’interno dell’Autorità Idrica; con il governatore Rossi sul Prg del porto; con l’Azienda dei Trasporti Pubblici per la Presidenza; con gli altri sindaci della Provincia sulla modalità di elezione del Presidente di Casalp; sul futuro di Aamps e dell’inceneritore.

nogarin con grillo

Non ha sempre torto il nostro primo cittadino, e qualche volta dispone anche di buoni argomenti: il suo problema è che riesce ad essere indisponente anche quando ha ragione, perché nel confronto con gli altri organi istituzionali non ha quella serenità dello spirito che favorisce il dialogo e consente di concludere buoni accordi.

E’ un sindaco di opposizione, sempre in polemica con la stampa e a suo agio solo sul palco a fianco di Beppe Grillo, quando arringa i simpatizzanti con battute di cattivissimo gusto o quando sfoga la sua volontà di potenza dando del buffone al Governatore della Toscana, con il quale è comunque costretto a dialogare, come sembra abbia iniziato a fare proprio in questi giorni. Con quanta autorevolezza, credibilità e affidabilità lo lascio giudicare ai lettori.

 consiglieri Buongiorno Livornotrw.4E le forze di opposizione? Dovrebbero iniziare a fare opposizione senza sconti e a domandarsi se questo Sindaco, la sua Giunta e la sua maggioranza sono in grado di fare qualcosa per questa città.

Centosessanta giorni non sono tanti ma nemmeno pochi. Corrispondono a quattro partite di campionato, con zero punti e nessun gol segnato. Questi 160 giorni ci hanno fatto vedere una squadra senza guida, senza schemi, con giocatori selezionati senza una logica razionale, molto attenti all’ingaggio, ai rimborsi spese e alla propria immagine personale. La vecchia squadra amministrativa è retrocessa ingloriosamente, insieme alla città. Quella in campo, per il momento, non sembra in grado di portare a termine una partita.

Ruggeri Marco.La situazione della città è drammatica, e il tempo del “riscaldamento” e abbondantemente scaduto. Buongiorno Livorno e Città Diversa, se non vogliono affondare insieme al Sindaco, debbono cominciare a fare opposizione senza il complesso dell’indicazione di voto data agli elettori durante il ballottaggio. I consiglieri del PD debbono riprendersi dalla disfatta elettorale e realizzare che il ruolo dell’opposizione non è meno importante di quello della maggioranza.

Senza una forte opposizione i pentastellati potrebbero trovarsi di fronte a quella dei cittadini organizzati. Qualche preoccupante segnale in questo senso c’è già stato.

 

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