
Il ritorno in panchina di Christian Panucci e, seconda vittoria consecutiva del Livorno che batte 1-0 la Ternana al ‘Picchi’
07febbraio 2016 servizio di Valerio Poli
Il Livorno va. Soffre, lotta, strappa una vittoria coi denti e riesce a far pace con il pubblico.
Per il bel gioco c’è tempo, inutile chiedere la luna ad una squadra che si deve salvare, inutile chiedere un cambio radicale, la gestione Mutti è stata, risultati alla mano, disastrosa perciò ora c’è da rimboccarci le maniche e tornare con umiltà a lottare per il traguardo minimo, quella salvezza che non è più una chimera.
Incontro tra due squadre che si devono necessariamente guardare le spalle, a difendere la porta della Ternana troviamo il livornese Mazzoni che per una domenica è avversario della squadra che l’ha fatto crescere, la sua prova anche in questo pomeriggio, risulta essere più che sufficiente, sicuro tra i pali e buon direttore della propria difesa, sul gol non ha assolutamente colpa visto che sarebbe servito il classico miracolo per andare ad intercettare la palla velenosa di Biagianti.
Partita non bella, magari grintosa ed anche divertente in certi suoi aspetti ma eccessivamente spigolosa con il direttore di gara che in certi casi ha preferito chiudere un occhio e lasciar correre il gioco. Per gli amanti del calcio modello inglese una vera e propria manna, se non altro la direzione arbitrale non è stata a senso unico ed alla fine il direttore di gara può essere promosso anche se sul giudizio pesa un contatto in area di rigore tra Vantaggiato e Mazzoni che ha fatto gridare al rigore.
Il Livorno risulta essere più concreto della Ternana che si disimpegna anche bene ma fa fatica ad arrivare al tiro in maniera pericolosa. Il primo intervento di Pinsoglio si segnala al 35° minuto quando si deve distendere per andare ad intercettare un tiro di Falletti. Per il resto è il Livorno che produce qualcosa in più, chiedendo un rigore al direttore di gara ed impegnando il portiere avversario in un paio di circostanze.
La ripresa inizia con la Ternana che si fa pericolosa sui calci da fermo, un paio di rischi vengono corsi dalla retroguardia amaranto ma il pallone, in un modo o nell’altro, viene allontanato. Borghese fa buona guardia e risulta essere un difensore efficace, magari non elegantissimo ma del resto quando c’è da spazzare meglio non rischiare ed allontanare il pallone. Sulla corsia di sinistra, bella prova di Gasbarro che difende ed attacca con buona lena risultando uno dei migliori in campo.
La partita viene decisa alla mezz’ora: Jelenic fugge sulla sinistra, rientra e mette un bel pallone sul secondo palo dove arriva Biagianti che in spaccata riesce a mettere fuori dai giochi il portiere Mazzoni.
La Ternana si porta in avanti per recuperare lo svantaggio ma il Livorno si fa pericoloso in contropiede con il neo entrato Bunino che salta un paio di avversari ma al momento di concludere sbaglia malamente. Niente più da segnalare, la partita finisce con gli applausi del pubblico alla squadra e con qualche coro che punzecchia il presidente Spinelli. La storia si ripete ma almeno questo pomeriggio il Livorno esce con tre punti pesanti dall’Armando Picchi.
Il tabellino:
Livorno: Pinsoglio; Antonini (83′ Moscati), Borghese, Vergara, Gasbarro; Luci (70′ Biagianti), Schiavone, Jelenic, Vajushi; Vantaggiato, Baez (60′ Bunino).
In panchina: Ricci, Lambrughi, Palazzi, Cazzola, Aramu, Comi All. Christian Panucci
Ternana: Mazzoni; Janse(81′ Gondo), Gonzalez, Meccariello, Vitale; Coppola, Busellato; Belloni (61′ Ceravolo), Falletti, Furlan; Avenatti (70′ Troianiello).
In panchina: Sala, Valjent, Signorelli, Palumbo, Zampa, Grossi All. Roberto Breda
Reti: 75’Biagianti
Arbitro: Illuzzi di Molfetta, assistenti: Bellutti e Margani, IV Uomo: Volpi
Ammoniti: Belloni, Falletti, espulsi: nessuno