Livorno tra semafori e attraversamenti pedonali. Dal 14 marzo, in funzione nuovo semaforo tra viale Carducci e via della Meridiana

La conclusione di tutti i lavori nel comparto ha consentito la sincronizzazione ottimale dei cicli e delle fasi semaforiche, in particolare per via Zola/via Capponi

14marzo 2017 da Comune di Livorno

È entrato in funzione nel pomeriggio di oggi, martedì 14 marzo, il nuovo impianto semaforico all’incrocio tra viale Carducci e via della Meridiana. Si tratta di un semaforo a due fasi: il rosso sul viale Carducci serve a “svuotare” via della Meridiana (sia in direzione Cisternone sia verso la stazione), mentre il verde sul viale Carducci consente anche la svolta in via della Meridiana, sia ai mezzi provenienti da ovest (percorso Cisternone-stazione), sia a quelli provenienti da est (stazione-Cisternone).

  • Tuttavia, per mantenere fluida la viabilità sul viale Carducci, il percorso principale per l’accesso all’ospedale resta quello da via dell’Olmo (passando cioè da viale Alfieri anziché da viale Carducci).
  • A questo scopo, in via dell’Olmo sono stati apportati gli opportuni aggiustamenti per garantire scorrevolezza e sicurezza. Inoltre, per chi proviene dalla Stazione, sono stati installati cartelli che avvisano che per raggiungere l’Ospedale occorre imboccare il controviale di viale Carducci, per poi percorrere un tratto di viale Alfieri e quindi immettersi in via dell’Olmo.

La situazione semafori

  • Con l’entrata in funzione dell’impianto di via della Meridiana si realizza il progetto dei nuovi semafori e dei nuovi attraversamenti pedonali lungo i due assi stradali viale Carducci – Aurelia urbana.
  • La rimozione degli ingombri dovuti all’attività dei cantieri ha consentito, in questi ultimi giorni, di ricalibrare i cicli e le fasi di tutti i semafori, anche alla luce delle problematiche che erano emerse, in particolare per Capponi/Zola.

L’intervento correttivo principale è consistito nella realizzazione di una isoletta spartitraffico al centro della carreggiata di viale Ippolito Nievo, che va a compensare la sfasatura tra via Zola e via Capponi (le due strade sono disallineate di qualche metro). In questo modo i mezzi possono adesso percorrere contemporaneamente via Zola e via Capponi in senso opposto senza rischio di scontri (e senza restringere la carreggiata di viale Nievo, che rimane a 4 corsie). Ciò ha consentito di ridurre le fasi del semaforo da 4 a 3 e, di conseguenza, di accorciare di 15 secondi la durata del ciclo semaforico, scesa da 2 minuti a un minuto e 45 secondi. E dal momento che i semafori che fanno parte di uno stesso asse viario devono avere cicli della stessa durata (indipendentemente dalle fasi), la riduzione su Zola/Capponi ha consentito di portare a un minuto e 45 secondi (anziché 2 minuti) il ciclo di tutti i semafori da piazza Ferrucci a piazza Damiano Chiesa, e lungo viale Carducci.

Si sono quindi accorciati i tempi con il “rosso”, che sono quelli che inducono la formazione di code di auto. Dal punto di vista della scorrevolezza del traffico adesso – assicurano i tecnici – le cose funzionano decisamente meglio, come si è potuto riscontrare nello scorso fine settimana e nella giornata odierna.

  • Gli attraversamenti pedonali semaforizzati sono stati posti tutti “a chiamata” con omogeneizzazione dei tempi (ad esclusione di quello dell’ospedale) in modo che si inseriscano rispettando l’onda verde.
  • Da una ricognizione effettuata dai tecnici nell’arco di questa mattina, la regolazione semaforica risulta ampiamente utilizzata dai pedoni, visto che i tempi di attesa adesso non superano mai il minuto e mezzo, e sono quindi accettabili.
  • Le statistiche dicono che gli attraversamenti più utilizzati sono quello davanti al Poliambulatorio, seguito da quello di via del Vigna. Meno utilizzato quello davanti al Cimitero Ebraico, che comunque registra un buon numero di chiamate.

“Con questi interventi – dice l’assessore alla mobilità Giuseppe Vece – puntiamo a diminuire l’incidentalità in tutto il comparto, anche grazie ai due ulteriori attraversamenti pedonali protetti non semaforizzati realizzati davanti all’entrata del Parco Pertini e in piazza Dante”.

 

 

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