L’urgenza rappresentata dagli Orti Urbani #BuongiornoLivorno

L’urgenza rappresentata dagli Orti Urbani di via Goito racchiude in sè una serie di temi, il diritto alla città, l’applicabilità del concetto di bene comune, il valore sociale ed ecologico delle aree verdi e degli spazi naturali.

21maggio 2016 dal Direttivo di ‪#‎BuongiornoLivorno‬

consiglieri Buongiorno LivornoIn questo quadro ci troviamo nuovamente ad intervenire politicamente per denunciare la mancata discussione di un’interpellanza presentata dal nostro consigliere Marco Bruciati ormai due mesi fa (i termini di legge dicono 30 giorni) e che non ha trovato spazio neanche nella seduta di venerdì 20 maggio della quarta commissione consiliare, nonostante il tema degli Orti Urbani di via Goito resti urgente e da risolvere con celerità, soprattutto dopo il fatto nuovo appreso recentemente dalla stampa ovvero la decisione da parte della CLC di presentare un esposto in Procura chiedendo di fatto lo sgombero dell’area.

Di chi è la responsabilità? Di fronte ad un’apertura fatta da alcuni consiglieri di maggioranza, come Marchetti ed Esposito (quest’ultimo anche in veste di Presidente del Consiglio Comunale) ad oggi non c’è stato modo di discutere adeguatamente del progetto presentato da CLC e avvallato dalla giunta il 19 febbraio. Un progetto che non mette in discussione l’edificazione del 20% dell’area nonostante l’area stessa sia identificata dal Piano Strutturale vigente come Articolo 44 che permette al pubblico di ri-acquisire interamente la superficie privata spostando gli indici edificatori altrove (in modo da non ledere il diritto acquisito di proprietà). Ci chiediamo se l’amministrazione abbia la volontà di provare a perseguire questa strada discutendo in commissione sulle possibili alternative ed evitando quindi di cementificare (seppur parzialmente) una zona che in questo momento ha bisogno di tutto tranne che di nuove unità residenziali. In questi mesi la discussione è stata sempre negata. Dal 19 febbraio, infatti, nonostante i ripetuti solleciti del nostro gruppo consiliare e gli interventi pubblici del comitato degli Orti non siamo ancora riusciti a discutere del tema nelle sedi opportune. Da ricordare poi che nel corso di questi mesi la proprietà, anche se in assenza di un piano attuativo definitivo, ha, legittimamente, avuto il permesso per un intervento di SCIA e ha depositato un esposto alla procura contro gli occupanti, elementi che impongono celerità di risposte da parte dell’amministrazione pubblica. La richiesta dell’interpellanza è molto semplice: chiedere alla proprietà di interrompere qualsiasi tipo di intervento fino alla definizione di un definitivo piano attuativo. Nel corso della commissione di ieri mattina (venerdì 20 maggio) il presidente La Fauci, fortemente criticato dal nostro consigliere Marco Bruciati per la presenza del suo nominativo all’interno degli atti di passaggio di proprietà tra Coop Italia e CLC (e viene da chiedersi se sia giusto che un consigliere in qualche modo coinvolto a livello economico in tale questione partecipi o addirittura presieda una commissione che deve trattare lo stesso argomento) ha indicato il 9 giungo come prossima data utile per discutere dell’area di via Goito.

Ci auguriamo che nei prossimi venti giorni sull’area in questione non succeda niente di nuovo o spiacevole, nel caso contrario sarà chiaro chi se ne dovrà assumere politicamente la responsabilità.

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