Mensa per i “profughi” di Via Michon a Livorno. La posizione dello sportello richiedenti asilo USB

In questi giorni, a Livorno, si è innescato un feroce dibattito in merito all’apertura di una nuova mensa destinata ai richiedenti asilo, in via Michon

22marzo 2017 da Sportello migranti e richiedenti asilo USB, Livorno

Una raccolta firme nel quartiere e la volontà da parte di alcuni residenti di organizzare una manifestazione hanno “costretto” la società privata che avrebbe dovuto gestire la mensa, a desistere dalla realizzazione del progetto. Tutti prendono una posizione ma, a nessuno viene in mente di interpellare i diretti interessati.

Come sportello migranti e richiedenti asilo USB, associazione che ha organizzato la manifestazione dei richiedenti asilo del 28 gennaio, vorremmo esprimere la nostra opinione in merito. Per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio vogliamo dire che anche noi siamo assolutamente contrari al sistema delle mense private (o gestite da Enti e Associazioni), siamo contrari non perché le stesse possano portare “degrado” o insicurezza tra i cittadini.

Nonostante questo sistema di accoglienza totalmente sbagliato vorremmo ricordare a tutti i Livornesi che i richiedenti asilo ospitati in città sono lo 0,3% della popolazione. Non abbiamo mai creato problemi e non ci sono mai stati avvenimenti significativi che ci hanno riguardato. Quotidianamente veniamo a conoscenza di altri tipi di degrado ben più pericolosi per noi tutti e su cui ci sarebbe veramente da organizzarsi tutti insieme Italiani e stranieri.

Siamo contrari perché pensiamo che il Programma di Accoglienza attuale sia piuttosto un business sulla nostra pelle e, da mesi stiamo portando avanti una piattaforma che vorrebbe scardinare questo assurdo sistema.

  • Chiediamo pertanto di poter ricevere direttamente i soldi previsti dal programma di sostegno ai richiedenti asilo.
  • Chiediamo di non essere costretti a dover andare a mangiare nelle mense (dove per risparmiare sulla nostra pelle spesso ci vengono consegnati cibi scadenti) ma, di avere a disposizione delle cucine direttamente nelle strutture per poter cucinare da soli.
  • In alternativa chiediamo di poter utilizzare questi soldi per fare la spesa autonomamente. In questo modo si eviterebbe la formazioni di inutili “ghetti” e i soldi messi a disposizione sarebbero utilizzati sul territorio creando giovamento per tutti.

Ma come mai, questo non succede?

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