
I lavoratori delle Officine Tecniche de Pasquale sono in stato di agitazione ormai da giorni e hanno già scioperato per 8 ore a causa del mancato pagamento delle retribuzioni e della tredicesima mensilità.
16gennaio 2017 da dott.ssa Barbara Uloremi, CGIL Livorno
Nubi tornano ad addensarsi negli appalti metalmeccanici della Raffineria Eni di Livorno, a causa dei problemi di liquidità delle Officine Tecniche De Pasquale che a dicembre hanno ritardato il pagamento dei salari, senza corrispondere la tredicesima, e questo mese sono nuovamente in ritardo nell’erogazione delle spettanze.
“I lavoratori sono da oltre una settimana in stato di agitazione e con ben 8 ore di sciopero sulle spalle, che graverà pesantemente sui prossimi stipendi, dichiara la Fiom CGIL di Livorno, una morsa di gelo sulle retribuzioni, iniziata con la mancata erogazione delle Tredicesime, che prosegue ancora oggi in quanto i lavoratori non hanno ancora avuto gli stipendi”.
Nonostante le tante rassicurazioni aziendali di un prossimo sblocco delle retribuzioni, a oggi, la situazione dei pagamenti appare evidentemente bloccata, senza un benché minimo concreto spiraglio, per questo lavoratori e rappresentanti sindacali chiedono a Eni di intervenire sul consorzio di aziende, di cui la O.T. de Pasquale fa parte, che ha in assegnazione l’appalto, affinché provveda all’anticipo delle retribuzioni.
“Per il momento ci sono solo auspici nulla di concreto, prosegue la Fiom, questa situazione per i lavoratori e’ insostenibile! Le RSU Aziendali, il coordinamento di Fabbrica, le Segreterie Provinciali, quindi, chiedono a gran voce che la “Raffineria ENI”, committente, provveda, attraverso il Consorzio SIDEP, all’anticipo degli stipendi sulle future ripartizioni, dei lavoratori”.