Onda Pride, il 18 giugno per la prima volta a Firenze. Molte le adesioni istituzionali

Image and video hosting by TinyPicE’ partita l’Onda Pride, anche quest’anno tantissime città d’Italia celebreranno l’orgoglio lgbt con dibattiti, eventi e parate

3giugno 2016 da #Onda Pride

In 21 città scenderà in piazza la comunità lgbt per chiedere uguaglianza formale e sostanziale, per chiedere un contrasto efficace contro l’omofobia e per rivendicare l’orgoglio di essere gay, lesbiche, bisessuali, transgender, intersessuali, asessuali, queer. Insieme a loro, come ormai da anni, moltissime persone e famiglia eterosessuali convinte che una una società più equa sia una società migliore per tutti. Ma il Pride è anche la commemorazione dei moti di Stonewall a cui si riconduce la nascita del movimento lgbt internazionale.

Nel 2000, in occasione del World Pride di Roma, Sylvia Rivera, attivista trans e veterana di Stonewall, fu intervistata, insieme a Porpora Marcasciano, negli studi di Radio Onda Rossa. Ecco, nelle sue parole, la ricostruzione di quello che avvenne quella notte del 1969 al Greenwich Village di New York. Buona visione:

gayE sabato 18 giugno 2016, il Pride approderà a Firenze.

Ad annunciarlo sono le associazioni promotrici del “Toscana Pride” che, per la prima volta, porteranno la manifestazione nel capoluogo toscano.

“Sarà un Pride dal sapore civico –spiega Barbara Caponi, a capo del comitato Toscana Pride– un’occasione per coniugare i valori tradizionali di accoglienza e democrazia della nostra città con le istanze di un movimento che fa ancora i conti con una discriminazione sostanziale e giuridica nel nostro Paese”. In Toscana Pride sarà solo una delle numerose manifestazioni che si svolgeranno quest’anno:, oltre a Firenze, Roma, Milano, Varese, Palermo sono le città che hanno già annunciato la data delle rispettive parate, ma l’elenco è destinato ad allungarsi. L’Onda Pride, anche quest’anno si chiamerà così l’insieme di eventi sparsi per l’Italia, si prepara a marciare.

Molte le adesioni e i patrocini istituzionali del Toscana Pride.

Patrocini:

Regione Toscana. Le province di Arezzo, Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Siena. I Comuni di Calenzano (FI),  Bagno a Ripoli (FI), Grosseto, Santa Croce, sull’Arno (PI), Scandicci (FI), San Miniato (PI), Figline e Incisa Valdarno (FI), Rosignano Marittimo (LI), Capannori (LU), Viareggio (LU), San Casciano Val di Pesa (FI), Montopoli in Valdarno (PI), Poggibonsi (SI), Lucca, Impruneta (FI), Empoli (FI), Pisa, Vecchiano (PI), Montelupo Fiorentino (FI), Certaldo (FI), Collesalvetti (LI), Quarrata (PT), Montale (PT), San Giuliano Terme (PI), Monte San Savino (AR), Siena, Lastra a Signa (FI), Montepulciano (SI), Bientina (PI), Casciana Terme Lari (PI), Campi Bisenzio (FI), Cortona (AR), Londa (FI), Pescia (PT), Gambassi Terme (FI), Camaiore (LU), Pontassieve (FI), San Gimignano (SI), Montignoso (MS), Vaglia (FI), Livorno.

Adesioni:

CGIL Toscana  e Firenze, Comitato Regionale ANPAS Toscana  ed ANPAS nazionale, ARCI Firenze, Ore D’aria Volley, Fabrik – circolo ANDDOS Firenze, GULP, Comitato Gay e Lesbiche Prato, Certi Diritti, Associazione Radicale Andrea Tamburi di Firenze, Coordinamento contro la Violenza di Genere e il Sessismo di Firenze, Comunità cristiana “Agape” – Chiesa della Comunità Metropolitana (CCM/MCC) di Firenze, Gruppo consiliare “Firenze Riparte a Sinistra con SEL, FaS, PRC” del Comune di Firenze, Gruppo consiliare “SI – Toscana a Sinistra” della Regione Toscana, Artemisia – centro antiviolenza Catia Franci (Firenze), Coexist, UDU Firenze – Sinistra Universitaria, Rete degli Studenti Medi di Firenze, Lei Disse sì, LILA Toscana – Lega Italiana Lotta AIDS, Fornacette e Calcinaia Insieme per il bene comune, Libere Tutte (Firenze), Laboratorio per la Laicità (Firenze), Progetto Arcobaleno (Firenze), LeMusiquorum (Firenze), COSPE Cooperazione per lo Sviluppo di Paesi Emergenti di Firenze, Sinistradem Toscana, Gruppo consiliare “La Scaletti. Firenze Viva” del Comune di Firenze, Unite in Rete (Firenze), Rete evangelica Fede e Omosessualità, ARCI Marzocco  San Giovanni Valdarno (AR), GLAUCO Associazione universitaria LGBTQI* (Pisa), Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle del Comune di Firenze, Gruppo consiliare Partito Democratico del Comune di Siena, Giovani Democratici Toscana, Gay Center Roma, Arcigay Roma, Nuovo maschile. Uomini Liberi dalla violenza, Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti – CAM onlus, Fratelli dell’Uomo sezione Toscana, Progetto Rebeldia (PI), Studenti di Sinistra, Sinistra per … (Pisa), Amnesty Firenze, Rete Articolo 3 (Arezzo), Possibile Empolese Valdelsa, Gruppi Consiliari Linea Civica dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa e dei Comuni di  Montelupo Fiorentino,  Montaione, Gambassi Terme ed Empoli (FI), Gruppo Consiliare L’Altra Città della Città Metropolitana di Firenze, Gruppo Consiliare Misto (consigliere Sforzi) del Comune di Pistoia, Sinistra Italiana Firenze, Dual karaoke Pianobar, Collettivo Lingue Vive Università di Pisa, Conkarma, associazione di promozione sociale di Cavriglia (AR), A.S.P.I.G. (Ass.Sviluppo Scienze Psicologiche Individuo-Gruppo) Firenze, U.A.A.R. Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (circolo di Firenze), Teatro dei Sintomi, Teatri dell’Imbarco, Rete della Conoscenza, Giovani Democratici di Certaldo (FI), Officina – Unione degli Studenti Pisa, Il diritto di essere io – Empoli (FI), Rete Studenti medi della Toscana, Violino & Chitarra Elettrica, Comitato Arezzo Possibile, Arci Ragazzi (Pisa), Rete Antidiscriminazione Grossetana “Nessuno escluso” (Circolo ARCI Khorakhanè, Comitato provinciale ARCI di Grosseto, Forum Cittadini del Mondo, CGIL Grosseto, Unione Sindacale di Base, Arcigay “Leonardo Da Vinci”, associazione raccontIncontri, Centro antiviolenza Olympia De Gouges, ANPI Grosseto), Una città in Comune (Firenze), AVEN – Asexual Visibility and Education Network, Associazione Olympia de Gouges Onlus, Violaclub Antirazzista (Firenze), AFPP- Associazione Fiorentina Psicoterapia Psicoanalitica, AIGM (Associazione Italiana Gruppi Multifamiliari), Associazione Rosa Parks – centro culturale protestante (Grosseto), Coordinamento UIL Diritti Toscana, Consulta provinciale degli studenti Pisa.

LIVORNO,08 giugno 2009NELLA FOTO: elezioni BANDIERA LIVORNOOTO AUGUSTO BIZZIAnche il Comune di Livorno aderisce ufficialmente al Toscana Pride. La giunta dà l’ok alla parata rainbow fiorentina: per la prima volta sarà presente il Gonfalone a sostegno dei diritti delle persone LGBTI:

La Giunta comunale ha formalizzato nella seduta del 31 maggio, la partecipazione del Comune di Livorno al prossimo “Pride” che si svolgerà a Firenze sabato 18 giugno, accettando così la richiesta avanzata dal comitato Toscana Pride che ha organizzato la manifestazione. Nelle motivazioni si legge:

Il Comune aderisce perché riconosce “che l’iniziativa affronterà il tema della parità dei diritti, della tutela dei singoli e delle singole, dei legami affettivi e genitoriali e della laicità delle istituzioni” e quindi riconosce “l’indubbio valore sociale e culturale dell’iniziativa alla quale parteciperanno associazioni e gruppi LGBTI per dare una risposta collettiva e organizzata a omofobia, bifobia, transfobia e odio in genere”.
Quella di quest’anno è la prima vera edizione del Toscana Pride, che si colloca in primo piano nel un nuovo panorama nazione: da alcuni anni infatti  le maggiori associazioni LGBTI (sigla inglese che sta per Lesbian Gay Bisexual Transexual e Intersexual) hanno deciso di non realizzare più un unico pride nazionale, ma di dare vita all’Onda Pride, ovvero tante parate a carattere regionale e locale, per diffondere in modo più capillare la battaglia per il rispetto dei diritti civili delle minoranze.
“Questo è un grande e storico segnale di civiltà e di apertura che la città vuole dare al mondo – commenta la vicesindaca Stella Sorgente -. Partecipare per la prima volta con il nostro Gonfalone a una manifestazione così significativa per ridare dignità a tante persone fino ad oggi ancora troppo odiate e discriminate è una cosa che mi rende appunto “orgogliosa”. Io ci sarò con la fascia tricolore e invito tutti a partecipare. Spero che il lavoro che da due anni portiamo avanti con convinzione in questo campo dia i suoi frutti: vorrei vedere tanti livornesi, la cosiddetta società civile, prendere parte a questa giornata di festa (che quasi più nessuno chiama Gay Pride ma Human Pride) come prenderebbe parte a una qualsiasi altra manifestazione in difesa dell’uguaglianza e della giustizia. Adesso in Italia abbiamo una legge sulle unioni civili, non la migliore che potevamo auspicare, ma comunque uno strumento da applicare subito e con convinzione.”

Per il documento politico del Toscana Pride e le altre info: www.toscanapride.eu

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