Papà separati e figli contesi. Ancora una tragedia da separazione, 43enne si uccide nella sua auto, salvo il figlio di 9 anni

Il corpo senza vita di un uomo, 43enne originario di Castelfiorentino, è stato trovato all’interno della sua auto a Montecatini Val di Cecina, nel volterrano

2aprike 2017 Redazione

Da una prima ricostruzione e in base ad uno scritto lasciato nell’auto, l’elemento scatenante di questo gesto estremo sarebbe riconducibile alla separazione avvenuta 5 anni fa. La donna aveva ottenuto l’affidamento esclusivo del bambino, sembrerebbe a causa del fatto che l’uomo soffriva di depressione, un provvedimento che probabilmente non è mai stato in grado di accettare.

L’uomo si sarebbe suicidato usato una bomboletta di gas, da non escludere l’intento di togliere la vita anche al figlio di soli 9 anni, che si trovava in auto con lui. Ma, il bimbo, nonostante l’auto satura di gas, sembrerebbe che dopo aver provato a svegliare il padre sia poi riuscito ad aprire la portiera ed uscire. Al momento è ricoverato all’ospedale di Pontedera per accertamenti e risulta, fortunatamente, in buone condizioni.

C’è da dire che una separazione familiare troppo spesso risulta essere devastante, in particolare per il soggetto più debole, una Legge importante e di civiltà, come questa, dovrebbe essere anche accompagnata da sostegni psicologici funzionali e mirati alle diverse situazioni, da Assistenti Sociali capaci di individuare per tempo gli elementi di criticità che potrebbero diventare origini scatenanti di situazione estreme. Al di là di questo episodio, ancora tutto in fase di accertamenti, non è accettabile prendere a pretesto la depressione come fatto inevitabile, probabilmente non lo sarebbe stato se intervenuti con competenza e vicinanza.

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