Seguire l’esempio dei lavoratori francesi, belgi e greci
13giugno 2016 da #delegati Rsu indipendenti del pubblico impiego
Il 14 Giugno la Francia si blocca per lo sciopero generale e in molte città italiane si terranno manifestazioni di solidarietà, una sarà anche a Pisa, il 14 giugno a partire dalle ore 17:30 con presidio davanti al Municipio.
Mentre i lavoratori pubblici in Grecia , Belgio e Francia sono da settimane in sciopero contro una legislazione che ricalca il “nostro jobs act” e per fermare l’aumento dell’età pensionabile e dell’orario settimanale, in Italia regnano silenzio, rassegnazione e passività.In questa realtà surreale si sta facendo strada un inedito e parziale rinnovo del contratto dei lavoratori pubblici.
Il Governo sembra suggestionato dall’ipotesi di un rinnovo parziale destinato a 800mila dei 3milioni di dipendenti pubblici, quelli che stanno sotto 25\6mila euro all’anno. I 300 milioni di euro sono una miseria del tutto insufficiente a garantire anche un misero rinnovo dei contratti, per questo qualcuno pensa di travestirsi da Robin hood facendo passare il rinnovo solo per gli stipendi piu’ bassa. I documenti (ancora ufficiosi) confermano che la cifra stanziata dal Governo è cosi’ bassa da non consentire il rinnovo, questa è la realtà che si cela dietro a un anno di vergognosi rinvii. Si tratta di una boutade o di una furbesca mossa del Governo per indebolire ulteriormente i sindacati?
Renzi dal suo insediamento sta colpendo i salari più’ bassi per cui non può ergersi a perequatore visto che la perdita di acquisto ammonta a migliaia di euro solo per i livelli più bassi. La consulta aveva stabilito un anno fa un fabbisogno di 600 milioni di euro ma il Governo ha stanziato meno della metà al rinnovo salvo poi rinviarlo di mese in mese, questi pochi soldi saranno erogati in buona parte con la contrattazione di secondo livello che poi dipende da quella performance che ha diviso il personale indebolendone il potere di acquisto e di contrattazione.