Proclamato il vincitore “Livorno a fuoco. Giovani artisti per un murale”, da realizzare entro il 20 giugno 2017

Si è chiuso con un risultato lusinghiero in termini di partecipazione e di qualità dei progetti il concorso “Livorno a fuoco. Giovani artisti per un murale”, lanciato dalla Fondazione d’Arte Trossi-Uberti e dal Rotary Club Livorno con la collaborazione del Comune di Livorno

27aprile 2017 da Comune di Livorno

Rivolto ad artisti e a gruppi di massimo tre artisti under 35, il concorso ha messo in palio la possibilità di realizzare un murale autorizzato ampio 45 mq circa, dislocato su una porzione di muro perimetrale dell’area “Pista di Pattinaggio” in viale Nazario Sauro, al numero 32. Al vincitore andranno un premio in denaro di 1.500 euro e un rimborso spese di 500 euro per materiali e soggiorno.

Al bando, pubblicato a dicembre 2016 con scadenza al 15 marzo 2017, hanno risposto ben 84 artisti da ogni parte d’Italia.  Solo tre delle domande non sono state accolte per mancato rispetto dei limiti di età.  Questa mattina nel corso di una conferenza stampa, alla presenza dell’assessore alla Cultura e al Turismo Francesco Belais, di Gianfranco Magonzi (presidente della Fondazione Trossi-Uberti), Veronica Carpita (Direttore della Fondazione Trossi-Uberti), di Augusto Parodi, (presidente del Rotary Club Livorno) e Olimpia Vaccari (vicepresidente e incaricata per le attività culturali del Rotary), è stato annunciato il vincitore del concorso.

  • Il progetto “Trionfo” proposto dai due artisti Andrea Montagnini e Cosimo Grandoli di Volterra (classe 1989) si è aggiudicato il premio di 1500 euro per realizzare la loro opera sul muro di viale Nazario Sauro entro il 20 giugno 2017. Questa la motivazione della Giuria:

“Si tratta di un lavoro che parte da sei grandi foto di illustri livornesi, politici, artisti, calciatori, vignettisti anche e ne propone la trasposizione pittorica, due a due, nei tre riquadri del muro assegnato per l’iniziativa. L’opera è sembrata, nell’apparente oggettività dei ritratti fotografici, un interessante esempio di commistione tra fotografia, pittura e affinché pubblicitario, capace di fare della street art non solo un veicolo di espressione personale ma anche un elemento urbano capace di veicolare una memoria collettiva, ricostruita però dal punto di vista di un autore. Non va dimenticato del resto come molti esempi di arte contemporanea, dagli anni ’60 in poi, abbiano insistito proprio sull’appropriazione anche di spazi pubblicitari – muri, cartelloni o altro – piegandoli a un uso non pubblicitario e utilitaristico ma artistico, proprio per una diversa vivibilità dell’arte e dello spazio urbano”.

  • L’opera seconda classificata è risultata essere “Dippy dippy” di Attilio Trovato (Enna, classe 1993) con la seguente motivazione:

“Si tratta in questo caso di una lunga striscia dipinta con una storia minimale.  Due ragazzini seduti al centro, toccandosi, si scambiano reciprocamente il colore della pelle, quello chiaro diventa un po’ più scuro e viceversa. Il tocco lieve, i modi da fumetto e il tono leggero del tutto fanno sì che la scena eviti ogni didascalicità,  affrontando invece con un punto di vista visivamente originale un tema complesso come quello della convivenza tra le diversità, che è peraltro un carattere fondante dell’identità cittadina livornese”.

  • Infine, terzo classificato è il progetto “Sognando l’avventura” di Davide D’Angelo (Ascoli Piceno, classe 1984).

  • Il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Trossi-Uberti, visti i vari altri progetti tra quelli selezionati come più interessanti dalla Commissione d’esame, con unanime decisione ha deciso di assegnare una propria Menzione speciale conferendola al progetto “Controvento” di Alessandra Carloni (Roma, classe 1984).

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