Ratificare subito l’accordo di Parigi per la sopravvivenza dell’Umanità

Sulla ratifica dell’accordo di Pargi sul clima

19 aprile 2016 Comunicato redatto da Ennio La Malfa, Accademia Kronos. Info: ak@accademiakronos.it “I disarmisti esigenti” (WILPF Italia, obiettori alle spese militari, Energia Felice, Armes Nucléaires STOP, PeaceLink), con la sezione Accadema Kronos di Milano, che da anni si occupa del progetto di denuclearizzazione del pianeta.

CottiVenerdì scorso (15 aprile 2026) a Roma, presso La Casa internazionale della donna, con il missionario comboniano Alex Zanotelli, lo scienziato Luigi Mosca e l’obiettore alle spese militari Alfonso Navarra, si è tenuta una conferenza stampa dei disarmisti esigenti.

L’obbiettivo è quello di sensibilizzare i mass media sull’importanza di ratificare, a New York, Palazzo di Vetro dell’ONU, il 22 di questo mese  e, non con una semplice firma mediatica del Ministro Galletti, senza coinvolgere il Parlamento – l’accordo sui cambiamenti climatici (COP 21) già firmato a Parigi a dicembre scorso.

Nella conferenza stampa si è parlato di tre bombe a tempo che potrebbero mettere a rischio il futuro dell’umanità:

  • La prima è quella nucleare, che può sfociare in una guerra “per incidente, per caso o per errore”, soprattutto in questo momento in cui sia la NATO che gli USA insistono a provocare la Russia sulle questioni dell’Ucraina e della Siria.
  • La seconda è quella ecologica e climatica che l’uomo ha innescato e che entro 100 anni potrebbe provocare i medesimi effetti distruttivi per la sopravvivenza della specie.
  • La terza è quella della finanziarizzazione che, collassando, può portare ad un’economia globalmente disorganizzata e bloccata.

E’ necessario, quindi, che cittadini, religioni, ideologie e intellettuali di tutto il mondo si uniscano e inizino ad incidere con vigore sui governi, così come propone la mozione presentata al Senato da Loredana De Petris, di SI-SEL, perché si dia il via ad una nuova stagione di serenità per tutta l’umanità. Si tratta di distruggere ogni ordigno nucleare – è un “diritto” che la “deterrenza” sia messa fuori legge e questo “diritto” deve essere contemplato in una Dichiarazione dei diritti dell’Umanità; e di operare a favore di energie che non compromettano l’ambiente e il clima, vedi i combustibili fossili ed il nucleare cd “civile”.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche il presidente di Academia Kronos Ennio La Malfa, e il cittadino eletto al Senato per il M5S Roberto Cotti. La WILPF Italia ha tirato le conclusioni con Giovanna Pagani ed Antonia Sani: l’impegno proposto è organizzarsi per influenzare positivamente il processo di ratifica di Parigi a partire dal 22 aprile. Una idea per rompere l’indifferenza mediatica sul pericolo atomico è quella di portare al Senato l'”uomo che salvò il mondo”, l’ex colonnello sovietico Stanislav Petrov che il 26 settembre 1983 decise di non rispondere ad un falso allarme di attacco missilistico nucleare. Da questo episodio nasce la Giornata ONU per il disarmo nucleare.

Per quanti interessati questo che segue è il video della conferenza stampa:

 

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