Reparto Dialisi Cisanello, a rischio la stessa incolumità dei pazienti. Il Comitato: “faremo esposto alla Procura della Repubblica”

ospedale cisanelloFa ancora discutere la questione del reparto Dialisi dell’Ospedale di Cisanello, situato in un locale interrato che è stato completamente sommerso lo scorso 24 agosto, a causa un forte evento di pioggia. Un reparto ormai al collasso e che necessita di investimenti e di una sede idonea. Per il Comitato è ormai a rischio la stessa incolumità dei pazienti. Questa che segue la lettera/denuncia del Comitato Dializzati di Pisa:

21dicembre 2015

Domenica 29novembre si è tenuto presso l’hotel Galilei a Pisa un incontro tra l’Azienda Ospedaliera Pisana e il Comitato dializzati di Pisa

Erano presenti il direttore sanitario Dott. Fabrizio Gemmi, il segretario regionale A.N.E.D Carlo Alberto Garavaldi, la Prof. Maria Francesca Egidi (Direttore Rep. Nefrologia e Dialisi, Nefrologia del Trapianto), il Dott. Raffaele Caprioli (medico referente sale dialisi), il Coordinatore Regionale O.T.T. Dott. Adriano Peris, il Prof. Ugo Boggi (Direttore Centro Trapianti Rene-Pancreas) e ovviamente il personale infermieristico oltre ai parenti e/o amici dei pazienti in dialisi a Pisa, e dell’Ospedale di Pontedera.

sanità dialisiL’incontro, dopo i singoli interventi di tutti i partecipanti, doveva concludersi con un dibattito/tavola rotonda/confronto, tra pazienti, personale medico e infermieristico, amministrativo, amici e familiari… per cercare di creare un legame, quel punto di incontro necessario tra pazienti ed Istituzioni, per cercare di illustrare le ragioni, e i punti di criticità maggiormente vissuti da chi, purtroppo per una buona parte della vita, il posto di cura, diventa la propria casa, il luogo delle proprie aspirazioni di salute.
Ma, dopo un breve e sintetico saluto all’assemblea, il Dott. Fabrizio Gemmi, Direttore Sanitario e unico rappresentante dell’AOU-Pisa, si è defilato alla chetichella, è uscito dalla sala ed ha abbandonato la conferenza lasciando il dibattito privo di tanto attese risposte.

  • Un vero peccato, perché i pazienti, ed i partecipanti tutti, potevano spiegare al Dott. Fabrizio Gemmi come è importante la rappresentatività di noi pazienti, presso le Istituzioni e, come pure risulta importante la collaborazione di tutti i malati con chi deve curarli.
  • Un vero peccato, perché si poteva creare un legame tra pazienti, medici, istituzioni, per risolvere i molteplici problemi che affliggono il reparto dialisi dell’ospedale di Pisa.
  • Un vero peccato, perché da quando il Comitato Dializzati di Pisa si è costituito, dopo gli eventi atmosferici dell’agosto scorso, che hanno allagato le sale dialisi dell’ospedale di Cisanello (poste cinque metri al disotto del piano stradale) e, dopo la petizione firmata da tutti pazienti in dialisi (circa 100 persone!) presso l’Unità Operativa ed indirizzata ai vertici ospedalieri, dopo aver diffuso le notizie alla cittadinanza, alla stampa, dopo due interrogazioni regionali, nessun dirigente o responsabile ospedaliero ci ha mai contattato, od ha sentito l’obbligo morale di dare una benché minima risposta alle decine di richieste dei pazienti in cura presso il loro ospedale.
  • Un vero peccato, perché avremmo voluto discutere e portare a conoscenza un altro grave problema, che affligge l’unità di dialisi dell’ospedale di Pisa, un problema che potrebbe anche mettere in pericolo la vita di molti dializzati, lo stato di degrado e di usura delle poltrone e dei letti dove i pazienti sono adagiati durante le sedute dialitiche.

Poltrone e letti che sono dotati di bilance di precisione che determinano il peso di arrivo del paziente all’inizio della dialisi, il peso è essenziale per svolgere le operazioni di dialisi, se il peso è errato si rischia di collassare il paziente traendo troppi liquidi, anche il peso di uscita è importante, perché condizionerà la dialisi seguente. Queste bilance sono quasi tutte in avaria, e non sono riparabili in quanto la ditta produttrice è fallita, chiusa, e non si trovano più pezzi di ricambio.

sanità dialisi.I pazienti che sono in grado di camminare, vengono pesati ad uno ad uno su le due bilance presenti in reparto, ma ciò comporta un grande ritardo sui tempi di terapia, ma per i pazienti allettati i problemi sono più seri, ed il rischio che la terapia sia compromessa è molto alto.
I nostri medici hanno più volte fatto richiesta di poltrone e letti nuovi, ma l’amministrazione ha sempre negato l’acquisto per gravi motivi economici…

Ci dicono di non avere soldi per garantire un servizio dignitoso, per reperire una collocazione sicura che non sia uno scantinato dove un reparto non avrebbe mai dovuto esserci ma, quando si tratta di vendere una immagine falsa della sanità, quando si tratta di tagliare nastri e portare pubblicità ai politici di turno e della Azienda Ospedaliera, miracolosamente i fondi vengono reperiti, cosa e chi c’è dietro le scelte e le manovre verticistiche dell’Ospedale di Pisa?

Interrogativi che non hanno ancora risposta, per questo siamo stanchi di essere presi in giro e a inizio anno faremo un esposto alla Procura della Repubblica e non mancheremo di far sentire la nostra voce nell’Azienda Ospedaliera e al Comune di Pisa.

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