Per manifestare solidarietà alla comunità palestinese locale che sarà presente alla manifestazione ma soprattutto per sensibilizzare l’opinione pubblica locale sulle vergognose violazione dei diritti del popolo palestinese. Venerdì 22 dalle ore 17 in P.za XX Settembre (davanti al Comune di Pisa)
20dicembre 2017 da Coordinamento cittadino in solidarietà del popolo palestinese, Pisa
Il popolo palestinese ha bisogno anche della nostra solidarietà
L’ultima delle palesi e protratte violazioni del diritto internazionale compiute ai danni del Popolo Palestinese, consistente nella decisione dell’amministrazione Trump di procedere allo spostamento dell’ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme, riconoscendola unilateralmente di fatto capitale di Israele, ha scatenato proteste nel mondo arabo e islamico ma soprattutto la rabbia del popolo palestinese che, umiliato da 50 anni di occupazione militare, si è riversato in massa nelle strade dove sta sfogando la propria frustrazione con marce e manifestazioni pacifiche represse con violenza dall’esercito e dalla polizia israeliana, provocando fino a questo momento 7 morti e centinaia di feriti e di arresti.
La drammatica situazione del Popolo Palestinese, costretto sotto una pesante occupazione militare in porzioni di terra sempre più ristrette a causa dell’inesorabile processo di colonizzazione da parte di Israele, è stata negli anni completamente abbandonata dagli stessi governi europei e da molti paesi arabi che oggi prendono le distanze dalla scellerata decisione di Trump che ha inevitabilmente acceso l’intero Medio Oriente e rischia di trascinarlo in un ulteriore conflitto militare.
La Questione Palestinese è tornata di nuovo sotto i riflettori internazionali dopo anni di oblio tant’è che una presa di coscienza dei governi europei indotta da una possibile nuova Intifada potrebbe riaprire il tavolo negoziale per il conseguimento di una pace giusta che riconosca i diritti sin qui negati ai Palestinesi: il ritorno dei profughi del ’48 e del ’67, lo smantellamento delle colonie ebraiche in Cisgiordania e il riconoscimento di Gerusalemme est come capitale dello stato palestinese, come sancito da numerose risoluzioni Onu, mai rispettate da Israele nell’indifferenza dei potenti della Terra.