Sicurezza e riqualificazione urbana, si parte da piazza Garibaldi a Livorno. La Regione finanzia con 170 mila euro due progetti

La zona di piazza Garibaldi, ovvero uno dei cuori del quartiere San Marco a Livorno, rinascerà entro agosto

30gennaio 2017 da Walter Fortini

Più vissuto e per questo dunque anche più sicuro. Lo farà con il contributo della Regione Toscana, che investirà 90 mila euro.

Presentato stamani in un ristorante della piazza che si affaccia sui canali della città, il progetto di Confesercenti è già pronto a partire. Si tratta di un esperimento di sei mesi, per una rinascita che duri poi nel tempo. Come è stato ad esempio, si racconta, dieci anni fa per un quartiere forse ancora più fragile ed ugualmente multietnico a Piombino. Che multietnico è rimasto (e tale rimarrà probabilmente anche piazza Garibaldi), ma ha cambiato volto e si è arricchito al suo interno di nuove relazioni, vincendo diffidenze e pregiudizi attraverso la conoscenza reciproca e attività di animazione sociale.

Accanto al recupero di situazioni delicate e al contrasto del degrado di certi quartieri, naturalmente rimangono altre azioni, come le telecamere per un miglior controllo del territorio: un secondo progetto, proposto dalla polizia municipale del Comune e finanziato anche questo dalla Regione con 80 mila euro, pari al 70 per cento del costo complessivo. Telecamere saranno installate anche in piazza Garibaldi a Livorno, spiegano gli uffici del Comune, ma non solo: ci saranno nelle vie pedonali del centro, in piazza XX settembre, in viale Carducci, nei giardini della stazione e in via dell’Artigianato. L’ubicazione precisa sarà comunque decisa assieme al prefetto.

Il centro della conferenza stampa di oggi è stato comunque la nuova vita del quartiere Garibaldi. Con Bugli c’erano il vicesindaco di Livorno Stella Sorgente, l’assessore al commercio Paola Baldari, l’assessore all’urbanistica e arredo urbano Alessandro Aurigi e il consigliere regionale Francesco Gazzetti. Hanno partecipato naturalmente anche il direttore regionale di Confersercenti Massimo Biagioni, il direttore provinciale Alessandro Ciapini e la responsabile della comunicazione esterna dell’associazione Annalisa Coli, la presidente del centro commerciale naturale di piazza Garibaldi Daniela Barli Carboncini e per la polizia municipale del comune di Livorno il comandante Riccardo Pucciarelli.

“Il primo nostro obiettivo è far sì che non ci siano più saracinesche chiuse, sottolinea l’assessore alla partecipazione e sicurezza della Toscana Vittorio Bugli, ed è una linea di azione che intendiamo portare avanti anche altrove. Anzi, già lo abbiamo fatto, aiutando eventi Pop Up per riaprire temporaneamente per uno, due o tre mesi fondi sfitti recuperati, con bandi aperti a idee innovative e a giovani che poi, in qualche caso, sono rimasti anche dopo”.

“Commercianti e cittadini sono infatti i primi che devono convivere e animano il quartiere dove svolgono la propria attività. Aggiunge Bugli, Il nostro intervento è anzitutto mirato a riappropriarsi degli spazi comuni e a creare così un ambiente più vivibile, per tutti. C’è anche la necessità di costruire la pianificazione della città sulle sue fragilità ed anche su questo stiamo investendo& quot;. “Del resto, conclude, la Regione non è né uno sceriffo né le forze dell’ordine: ad ognuno il suo compito”.

In tutta la Toscana sono 63 gli interventi che partiranno subito, finanziati dalla giunta con 1 milione e 522 mila di euro (mezzo milione in più di quanto all’inizio previsto), grazie anche all’aiuto del Consiglio regionale che ha messo a disposizione fondi propri risparmiati nel 2016. Un deterrente per ladri, scippatori e malavitosi, perché è evidente che aree buie, poco illuminate e frequentate o poco sorvegliate sono il contesto dove certi crimini e delitti possono compiersi più facilmente.

Cinque progetti speciali per altrettante città

Il progetto di piazza Garibaldi a Livorno è uno dei cinque interventi speciali e pilota su cui la Regione ha stanziato nei mesi scorsi quasi seicentomila euro e il cui obiettivo è aumentare la sicurezza nelle città, partendo dal recupero delle aree degradate. Si punta ad agire laddove esistono fragilità, sociali o nel tessuto urbano, per capirle anzitutto e poi migliorarne il contesto. Finanziati a novembre, riguardano per ora i capoluoghi con un indice di delittuosità superiore alla media regionale ovvero: Firenze, Prato, Lucca, Pisa e Livorno e nel caso della città labronica, la Regione finanzierà l’intero costo:

“un premio – spiega l’assessore Bugli – per il fatto che a farsi avanti è stata un’associazione di categoria”. Una novità assoluta.

Come cambierà piazza Garibaldi

L’intervento interesserà appunto la zona di piazza Garibaldi, da molti anni segnata da polemiche e proteste da parte di cittadini ed operatori economici che lamentano situazioni di crescente degrado, atti di vandalismo, disturbo della quiete pubblica e comportamenti illegali di varia natura. La Confersercenti ha proposto momenti di formazione rivolti ai commercianti (ma aperti anche alla cittadinanza), animazioni territoriali e interventi di micro-riqualificazione urbana scaturiti da un percorso partecipativo. Meno degrado e trovarsi a proprio agio vuol dire anche offrire un’agile offerta di servizi digitali, a partire magari da una wifi gratuita. E’ quello che viene proposto, in modo da trasformare piazza Garibaldi in un’area smart da vivere, con totem anche che consentano di ricaricare gratuitamente i propri dispositivi elettronici. Si punta a riaprire temporaneamente alcuni fondi sfitti recuperati, attraverso anche incentivi economici ai proprietari: i locali verrebbero concessi gratuitamente ad artigiani, artisti o associazioni selezionati con un bando. Sono previsti inoltre sostegni agli imprenditori che affitteranno i fondi sfitti in modo da rilanciare commercialmente l’area. “L’obiettivo – sottolinea per l’associazione Alessandro Ciapini – è far tornare la gente in piazza, con un progetto di fatto riproducibile anche altrove. Ne siamo orgogliosi, ma siamo anche consapevoli delle difficoltà e per questo chiederemo aiuto alle forze sane del quartiere, che ci sono e hanno voglia di impegnarsi”. Un’idea di condivisione degli interventi, a partire dallo loro progettazione, che piace anche al Comune, convinto che un simile percorso possa aiutare a considerare quei luoghi uno spazio di tutti.

Parallelamente al progetto di Confesercenti, l’amministrazione comunale annuncia altri investimenti sul rinnovo dell’arredo urbano e per il rilancio economico. Entro l’estate al centro di piazza Garibaldi sorgerà un palco per ospitare esibizioni di musicisti e artisti di strada che ne faranno richiesta, troveranno posto sei pali per allestire una quinta scenica semplice e facilmente removibile, nuovi paletti e balaustre faranno invece da deterrente contro la sosta selvaggia. A breve sono attesi anche cinque bandi per la gestione di altrettante baracchine, ora vuote, delle diciotto che circondano la piazza su tre lati e destinate ad ospitare una panetteria, un frutta e verdura con succhi e frullati, una mescita di bevande della tradizione livornese e una birreria, con l’ex edicola che diventerà invece un ufficio di informazioni turistiche, web radio e rivendita di piccoli manufatti artigianali.

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