Su Palazzo Fiorito, troppe chiacchiere, fatti concreti pochi.

All’inizio del 2005 l’ Amministrazione Comunale di Cecina si lodava del fatto che grazie al Palazzo Fiorito, si riqualificava tutto il quartiere, creando ulteriori 400 posti auto, che sommati ai 1.000 del Progetto Stazione, avrebbe risolto il problema sosta auto. Dopo nove anni i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

17Ottobre 2014 di Belcari Renzo (Rifondazione Comunista di Cecina)

cecina Palazzo Fiorito Il Palazzo Fiorito, è finito da anni, dovevano essere fatte opere di urbanizzazione per 1.725.000 euro, e ne sono state fatte una parte modesta. L’ex Sindaco Pacini (adesso importante collaboratore al Ministero del’ Ambiente dell’ Onorevole Silvia Velo a Roma), in una riunione di maggioranza nel Marzo 2009 (oltre cinque anni fa) affermava: “ i lavori di completamento delle opere pubbliche di Palazzo Fiorito riprenderanno subito dopo Pasqua “, ad onor della verità non aveva specificato di quale anno parlava. In quella giunta il Signor Benedetti (poi Sindaco), era  Assessore all’urbanistica già dal lontano 2005.

l’Assessore Carli il 12/4/2010 (quattro anni e mezzo fa) , segnalava perentoriamente che: “ i lavori intorno a Palazzo Fiorito saranno conclusi “. L’ex assessore all’urbanistica Carli (Sindaco Benedetti) adesso riconfermato nella Giunta del Sindaco Lippi, il 13/09/2012 ( stampa locale ), in merito alla fideiussione, riaffermava che: “ il 15 settembre (oltre due anni fa) si riscuote la garanzia “.

Adesso, basta galleggiare sulle chiacchiere, come Rifondazione Comunista chiediamo che la giunta ed il Sindaco Lippi, intraprendano fatti concreti per tutelare gli interessi dei cittadini cecinesi che non accettano di dover pagare ritardi e leggerezze. Chiediamo che il Sindaco Lippi, apra un contenzioso con la società proprietaria degli appartamenti ed eventualmente, se fosse fallita, entri come parte lesa nella procedura del fallimento, per rivendicare dieci alloggi in cambio degli oneri di urbanizzazione non pagati, da mettere poi a disposizione al forte disagio abitativo, in cui sono caduti centinaia di cecinesi.

Tra l’altro non siamo a conoscenza di quanti alloggi ad affitto agevolato, siano stati dati a giovani coppie, o a famiglie in difficoltà, come prevedevano gli accordi. Vogliamo risultati e fatti concreti, dopo anni ed anni di parole al vento.

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