Marco Masini al Castiglioncello Festival – Report e photogallery

Marco Masini, il leone del palco: trentacinque anni e ancora fame di musica

10 Agosto 2025, di Michele Faliani

Oh, finalmente sono riuscito ad assistere ad un concerto intero di Marco Masini. Intendiamoci, fortunatamente lui e le mie mirrorless si erano già incontrati diverse volte (una volta fu ospite ad un concerto di Paolo Vallesi, un’altra partecipò insieme ad una marea di artisti all’evento benefico per raccogliere fondi per gli alluvionati del gennaio ’24), soprattutto nei due tour “Panariello vs. Masini” che avevano attraversato l’Italia per oltre un anno; ma mai ero riuscito ad assistere ad un concerto vero e proprio dell’autore di “Disperato”. L’occasione giusta è arrivata dal Castiglioncello Festival, che ha ospitato una delle (tante) del Ci vorrebbe ancora il mare tour, con il quale Marco festeggia 35 anni di carriera e 30 dall’uscita de Il cielo della vergine.

Luci, applausi, il primo accordo. Marco Masini entra e sorride ed attacca con “Allora ciao”, prima di una sequenza impressionante di hit; due tatuaggi ben in vista, uno che riporta a caratteri cubitali il nome della mamma, l’altro il giglio di Firenze. E poi tanti sorrisi, tanta energia, una simpatia fuori dal comune e un’umiltà quasi commovente: «Condividere la scena con tutti voi e con questi musicisti è qualcosa di straordinario». Poi l’affondo personale: «Ho avuto due padri, stesso nome. Uno mi ha dato la vita, l’altro mi ha insegnato questo lavoro. Devo tutto a Giancarlo Bigazzi».

Sarà una serata di cuore e memoria, ma senza malinconia. Si continua a bomba con “Spostato di un secondo”, “Ti vorrei”, “Cenerentola innamorata”, “Disperato”. Da lì, il viaggio è senza freni: “Perché lo fai”, “Il niente”, “Le ragazze serie”, praticamente un Bignami di una carriera ricchissima di canzoni che hanno fatto la storia del pop italiano.

La pelle d’oca arriva con “Caro Babbo”, dedicata al padre scomparso, ed anche Carlo Conti (che poi salirà sul palco a fine concerto per salutare il pubblico di Castiglioncello) si emoziona ed applaude convinto.

Il colpo di reni finale è da fuoriclasse: “T’innamorerai”, “Bella stronza”, “Vaffanculo”. Poi la carezza conclusiva: “Ci vorrebbe il mare”, solo voce e piano, dichiarazione d’amore a un pubblico che non lo ha mai lasciato.

Più di novanta minuti tiratissimi, zero cali di tensione, una voce perfetta che non sente fatica. Masini graffia, emoziona e domina. Trentacinque anni? No, qui il tempo si è fermato.

Grazie a Live Emotion Group e a Friends & Partners per l’ospitalità.

 

La scaletta del concerto:

1. Allora ciao
2. Leggero
3. Spostato di un secondo
4. Il confronto
5. Io ti volevo
6. Ti vorrei
7. Cenerentola innamorata
8. Caro babbo
9. Medley: Due fidanzati degli anni ’30 / Frankenstein / Dal buio / Cuccioli
10. Disperato
11. Il niente
12. Le ragazze serie
13. Medley: La libertà / Perché lo fai / Malinconoia / Il giardino delle api
14. Principessa
15. L’uomo volante
16. T’innamorerai
Encore:
17. Bella stronza
18. Vaffanculo
19. Ci vorrebbe il mare…

La photogallery del concerto:

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