Arrigo Catani: un combattente della guerra di Spagna

guerra di Spagna Arrigo CataniSettembre 1933. Arrigo Catani, giovane livornese di 24 anni, veniva trovato in possesso di stampa sovversiva e in ottobre era costretto ad espatriare in Corsica insieme ad altri 9 accesi sovversivi.

Raccontiamo qui in breve, facendo ricorso anche ai ricordi personali, la sua storia vissuta con passione e amore per la libertà

24 settembre 2015 di Paola Ceccotti

Negli anni ’60 Arrigo aveva una bottega in via del Ardenza Terra, Via del Littorale (drogheria Simoni)Littorale dove si vendevano scarpe, pochi modelli semplici e adatti al mare, le Superga di quei tempi, scarpe da tennis che odoravano di gomma, e sandali di caucciù indispensabili per andare a fare il bagno sul viale di Antignano con discese molto impervie tra sassi e pietre.

Ricordo i bimbi della vicina colonia estiva che affollavano la bottega, accompagnati dalle suore, per comprare i sandali da mare. Antignano in quel periodo era un paese alla periferia della città, il viaggio con l’1 quasi interminabile, oltretutto al ritorno, d’inverno, le corse erano piuttosto limitate e si doveva non perdere l’ultima prima dell’imbrunire.

Alla bottega di Arrigo e Lea, come la chiamava lui abbreviando il nome di battesimo Leontina, si fermavano a chiacchierare persone le più diverse per passare il tempo. Arrigo interveniva raramente nella discussione mentre sistemava le scatole di scarpe o lavorava da calzolaio nel suo sgabuzzino in fondo al locale lasciando Lea a padroneggiare la scena; gli argomenti spaziavano dalla politica alla pittura alla cronaca del piccolo borgo. Si sentiva parlare di anarchia, di Malatesta come se fosse persona conosciuta molto da vicino, della Cina, di letteratura, di scrittori a quel tempo attuali, come Vittorini.  A casa da loro arrivavano riviste come Umanità Nova e altre sulla rivoluzione maoista piene di fotografie con schiere di cinesi perfettamente inquadrati dove esplodeva il colore rosso.

No_pasarán!_Madrid_modSapevo che Arrigo era stato in Francia e in Spagna nel 1936 come combattente, ma era impossibile immaginare un profilo rivoluzionario dietro quel pacifico e preciso ciabattino.

Poi, per caso. sfogliando il volume “Gli alleati e la ricostruzione in Toscana (1944-1945)” raccolta di documenti anglo-americani sulla situazione italiana, tra le personalità livornesi dopo il Vescovo mons. Piccioni e il Sindaco Furio Diaz ho trovato con grande sorpresa che si parlava del leader Arrigo Catani come capo di una formazione politica non classificabile con le denominazioni partitiche classiche, si diceva: “… è membro del Comitato di Liberazione,… Ha dichiarato che il suo partito (che potrebbe consistere in 40-50 persone) simpatizzava per la dottrina comunista; non avevano nessun programma di partito ma volevano solamente essere democratici e avere sindacati indipendenti” Tale gruppo doveva essere tuttavia non privo di interesse se si era meritato l’attenzione delle truppe alleate.

Spinta dalla curiosità, ho continuato a cercare quaanarchia livornolche altro riferimento, ma purtroppo alla sede anarchica di Livorno non esisteva più documentazione storica essendo stato trasferito tutto all’Archivio della Federazione Anarchica Italiana in Imola dall’aprile 1988, a seguito di un delibera congressuale del FAI del 1987, e d’altra parte erano ormai scomparse le persone, quegli anarchici che frequentavano la casa e la bottega di Antignano che avrebbero potuto portare ulteriori testimonianze su quei fatti di ottanta e più anni fa.

Ma un concreto riferimento alla attività di Arrigo Catani era comunque reperibile in albi istituzionali da cui risultava un’intensa attività di impegno politico antifascista, come ad esempio nell’ archivio dell’Istituto Grossetano della resistenza e dell’età contemporanea dove troviamo i seguenti dati :

Nome del volontario: CATANI ARRIGO

Nome di battaglia: Si firma Baffino Luogo di nascita: Livorno

Appartenenza politica: Anarchico

Battaglione/Brigata: Colonna Ascaso (Colonna italiana “Rosselli”)

Professione: Facchino, falegname, marmista, calzolaio

Biografia: Nato il 5/6/1909 a Livorno LI da Alfredo e Annunziata Manetti.

Fermato nel settembre 1933 per possesso di stampa sovversiva, espatria nell’ottobre per sfuggire al carcere prima in Corsica poi, espulso, nel 1934 è a Marsiglia.

Continua l’attività antifascista all’estero, iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle ricerche.

È in Spagna dall’agosto 1936, nel febbraio 1937 è segnalato come combattente nella Colonna italiana.

Dopo i fatti di Barcellona, lascia la Spagna ed è a Marsiglia, Parigi e Bruxelles.

Nel 1939 è arrestato e condannato a 3 mesi di carcere.

Nell’agosto 1943 rientra in Italia e partecipa alla Resistenza a Livorno. Muore ad Antignano (LI) il 17/12/1977. Note: Compagno di Armida Prati

 E ancora:

  • Catani Arrigo Note: compagno di Armida Prati “…nell’agosto 1943 rientra in Italia, viene incarcerato e condannato dopo tre mesi carcere, e liberato dopo l’8 settembre. In seguito partecipa alla Resistenza a Livorno. Dal 1950 al 1956 è di nuovo in Francia. Nel dopoguerra continua ad essere vigilato. Muore ad Antignano (LI) il 17/12/1977.”
  • Prati Armida era figlia di Maria Amalia Melli sorella di Elena Melli compagna di Malatesta. Luogo di nascita: Apt (Vaucluse). Negli anni trenta compagna dell’anarchico di Livorno Arrigo Catani. Nell’estate del 1936 passa in Spagna insieme a Catani e con lui si arruola nella Colonna Ascaso (Colonna italiana “Rosselli”)

Unità archivistica busta/e 1179  fasc. denominazione: Catani Arrigoanarchia1

estremi cronologici: 1933-1943
nota archivistica
nel fascicolo è presente: scheda biografica
Informazioni personali
data di nascita: 1909
luogo di nascita : Livorno – Toscana
luogo di residenza : Belgio
colore politico:anarchico
condizione/mestiere/professione: facchino, falegname
annotazioni rispostate sul fascicolo: iscritto alla Rubrica di frontiera

guerra spagna rodomonteUnità archivistica busta/e 4113 fasc. denominazione:  Pradi Armida

estremi cronologici: 1937-1942
nota archivistica
nel fascicolo è presente: scheda biografica
Informazioni personali
data di nascita: 1918
luogo di nascita : Francia
luogo di residenza : belgio
colore politico : comunistacasalingafacchino, falegname
annotazioni rispostate sul fascicolo: iscirtto alla Rubrica di frontiera
codice identificativo P12488

Nel 1926, all’indomani della presa di potere del fascismo, si era costituito il gruppo anarchico “Fiorentina”(dal nome del rione di Livorno); il 6.10.1933 Arrigo era costretto ad espatriare con Nesi Rodomonte ed altri via mare, approdavano a Bastia e poi si trasferivano a Marsiglia.  La piccola imbarcazione con cui il gruppo riuscì a raggiungere Bastia era stata reperita da Nesi che come pescatore conosceva l’ambiente della piccola marineria e dei calafati.

250px-Colonna_Ascaso

Al principio del ’37 le autorità italiane venivano informate dei nominativi componenti la Colonna Ascaso; comunisti, socialisti, anarchici, tra cui Arrigo. La “fonte” era stata una spia che aveva copiato gli appunti di un sovversivo, tornato dalla Spagna. La stessa fonte nel ’38 aveva poi riferito l’elenco degli anarchici che avevano combattuto sul fronte di Huesca, tra cui si trovava menzionato Arrigo Catani.

I volontari livornesi nella guerra antifascista di Spagna 1936 – 1939 provenivano da ideologie politiche diverse ma erano tutti accomunati dal comune spirito antifascista.

Le varie appartenenze politiche sono indicate da Giancarlo Pajetta nel suo lavoro “Livornesi oltre i Pirenei”: 24 Comunisti, 18 Anarchici, 4 Socialisti, 4 Antifascisti, così come si qualificarono al momento dell’arruolamento. I caduti furono: Gasparri Menotti, Pessi Ovidio, Perini Giulio, Lorenzini Ugo, Nesi Rodomonte, Lastrucci Primo, Marrucai Oreste, Santigli Lionetto. Complessivamente vennero censiti:

Anselmi Luigi, Aureli Pietro, Barontini Ilio, Bientinesi Armando, Bonsignori Alfredo, Bruschi Angiolo, Cacciari Pasquale, Cafiero Giglielmo, Camici Corrado, Campani Corrado, Cardenti Ugo, Catani Arrigo, Ceccarini Mario, Ceccherini Silvano, Chiesa Mazzini, Chiesa Oberdan, Corsi Lanciotto, Demi Aldo, Fantozzi Renzo, Fossi Egidio, Frangini Aladino, Guerrieri Settimo, Launaro Anna, Lorenzini Urbano, Luperini Luigi, Marconi Mario, Meucci Cafiero, Nannucci Guglielmo, Quaglierini Ettore, Quiriconi Bruno, Rabuzzi Dino, Rossi Impero, Scotto Arturo Silvano, Senesi Attilio, Soldaini Giovanni, Tonelli Liberale, Tonelli Roberto, Torcelli Tommaso, Ulivelli Francesco, Viacava Edgardo.

hem day

Catani, insieme a Meucci Cafiero e altri, aderiva all’inizio del ’39 al gruppo collegato all’intellettuale “Hem Day” libertario antimilitarista ma, nell’aprile dello stesso anno con altri anarchici italiani veniva accompagnato alla frontiera francese riuscendo comunque  a rientrare clandestinamente. Ritornava in Italia nel 1943 ed era di nuovo in Francia fino al 1956 quando tornava definitivamente in Italia, come si ricava dalle schede politiche.

Una vita piuttosto avventurosa per un umile calzolaio

La guerra di Spagna vide partire volontari di diversa fede politica. L’impegno di lotta aperta al regime fascista in momenti in cui tale adesione significava rinuncia all’identità, agli affetti più cari, merita il conforto della memoria, e deve essere senz’altro una svista che il nominativo di Arrigo Catani, benché citato in vari lavori e documenti ufficiali non trovi riscontro nell’elenco dell’ANPPIA di Livorno.

Fonti:

Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), relatore Gallerano

N., Tesi di laurea non pubblicata, Università degli Studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia (Corso di Laurea in Lettere Moderne),

A.A. 1993-1994// Isrt (fondo ANPI) // Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, a cura di Dal Pont A.,

ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. // ACS CPC // Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A.,

Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000 // Bucci F., Carolini S., Gregori A. e Piermaria G. “il Rosso”, “il Lupo” e “Lillo”.

Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2009

Accademia Toscana di Scienze e lettere “La Colombaria”, studi CXCIII, “Gli alleati e la ricostruzione in Toscana (1944-1945)” II, a cura di Roger Absalom, Firenze, Leo S. Olschki ed., MMI ivi, Le “veline” della PWB, pag. 689

AA.VV., Ricordare la guerra di Spagna 1936-1939, Atti del Convegno, 8 aprile 1999, ed. Bandecchi e Vivaldi

Biblioteca digitale Franco Serantini Biografia: CATANI, Arrigo

“Livornesi oltre i Pirenei, a cura di G. Pajetta, 2012; Memorie combattenti di Spagna

LA RISVEGLIA quadrimestrale di varia umanità

 

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