Collesalvetti, dal centrosinistra al monocolore del PD. Alberto Benedetti: “Da quando Rifondazione Comunista non governa più questo Comune”

Rifondazione Comunista di Collesalvetti per voce del suo segretario comunale interviene sulla situazione del Comune ed il cambiamento che c’è stato dopo l’uscita dalla maggioranza di centrosinistra e la politica neo-liberista monocolore del PD.

9settembre 2018 da Alberto Benedetti Segretario Comunale Rifondazione Comunista Collesalvetti

Ad un anno scarso dalle prossime elezioni amministrative e a quasi cinque anni da quando Rifondazione Comunista non governa più questo Comune, un primo bilancio politico basandosi su alcune scelte fondamentali prese dall’amministrazione PD e dalla situazione attuale che oggi troviamo negli uffici comunali rispetto a cinque anni fa. Dopo che Rifondazione non governa più questo Comune, infatti, il PD ed in particolare questa giunta, hanno finalmente svelato la loro vocazione neo-liberista e privatizzatrice tenuta repressa causa anni di coalizione di centro-sinistra.

Appena avuto mano libera e liberatisi della Sinistra hanno messo mano in ogni settore dove potevano tagliare e privatizzare, hanno privatizzato e svenduto le mense scolastiche, la scuola di musica C. Schumann e se vogliamo l’ultimo provvedimento in ordine di tempo con cui hanno concesso, senza alcun coinvolgimento cittadino, l’Eramo della Sambuca alla chiesa livornese. Detto questo poi ci sono gli evidenti tagli ai servizi che negano e che  continuano a negare imperterriti anche di fronte all’evidenza. Oltre alla battaglia sostenuto sul taglio del servizio scuolabus di alcuni anni fa, c’è stato un continuo taglio ai servizi legati soprattutto ad una politica devastante e scellerata sul personale.

Come detto se oggi osserviamo il comune, giriamo un po’ tra gli uffici e confrontiamo la situazione rispetto a cinque/sei anni fa, noteremo oltre a dei cambiamenti stravolgenti, anche una notevole desertificazione di quest’ultimi. Se da una parte il taglio della spesa sul personale ha permesso di recuperare risorse da investire in altri settori, dall’altro ha fortemente penalizzato tutti quei servizi che per funzionare necessitano di personale adeguato. Non pensiamo solo a sportelli o servizi di front-office, ma anche e soprattutto a tutto quel lavoro di programmazione che viene fatto in ogni settore.

Il Comune di Collesalvetti, storicamente, è sempre stato un ente sottodimensionato dal punto di vista del rapporto tra numero di dipendenti e numero di cittadini, ma in questi ultimi anni chi lo ha amministrato, con le sue politiche neo-liberiste e le sue scelte non lungimiranti, attraverso pensionamenti mai sostituiti, mobilità interna e soprattutto esterna, consegneranno a chi vincerà le prossime elezioni una macchina comunale sicuramente meno efficiente, più povera ed in grado di dare ai cittadini sempre meno servizi. La cosa che più ci preoccupa è che per rimediare a pochi anni di artefici  politici di bilancio, serviranno molti anni di impegno politico serio e coscienzioso per tentare di risanare questa situazione. Noi certamente ci proveremo, attraverso il tentativo di ricostruire anche qui a Collesalvetti una Sinistra di Popolo, seria e responsabile che sappia risollevare le sorti del nostro Comune.

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