Una iniziativa che ha visto una alta partecipazione e un approfondimento a tutto campo, a pochi giorni dello sciopero del 14 novembre di tutte le categorie, pubbliche e private, indetto dal sindacalismo di base, contro le politiche del governo Renzi e dell’Unione Europea, con manifestazioni nelle principali città.
10novembre 2014 di S.L.
Dai dati a confronto è emerso che sia gli infortuni che le malattie professionali non sono assolutamente in calo e negli ultimi dieci anni, contrariamente a quanto propagandato, le percentuali sono sostanzialmente restate invariate, un dato tuttavia che dal punto di vista statistico ci colloca tra le peggiori situazioni riscontrabili nel resto d’Europa.
Se dal punto di vista legislativo siamo allineati con le norme europee, il punto di criticità evidenziato è che queste leggi non vengono rispettate dai datori di lavoro e dagli organi preposti e questo. Poiché la salute sul luogo di lavoro ha un costo, in una logica di merce di scambio che sta alla base di un lavoro spesso precario e mal retribuito, ogni obbligo sulla sicurezza, come stanno a dimostrare i casi di Brindisi, Taranto e molte altre tristi testimonianze, viene di fatto azzerato.
Il Jobs sat non è che una delega in bianco per poter intervenire non soltanto a rendere ulteriormente precario il mercato del lavoro ma, con la cancellazione del’ 18 (reintegro per discriminazione o giusta causa) e l’art. 4 (che proibisce la videosorveglianza) si vuole cancellare definitivamente “lo Statuto dei Lavoratori”, nella volontà che ogni lavoratore sia totalmente controllato e riportato à condizione di schiavitù, in questa visione, nelle intenzioni del Governo del “Patto di Nazzareno”, saranno rimosse anche quelle poche norme a tutela dei diritti e pertanto della salute e sicurezza.
Lavoro e sicurezza sono imprescindibili e su questi argomenti salienti, la costruzione dello sciopero generale.
Nel video del “Convegno su Lavoro e Salute a Viareggio”, le interviste ad alcuni partecipanti:
