L’Istituto di Studi Avanzati che nascerà a Firenze, sarà intitolato a Carlo Azeglio Ciampi

Lo ha annunciato il direttore della scuola Normale di Pisa, prof.Vincenzo Barone

29novembre 2016 di Ruggero Morelli

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Vincenzo Barone, direttore della Normale
Vincenzo Barone, direttore della Normale

Con il Sindaco Nardella erano presenti il Ministro  Franceschini ed i due figli di Ciampi mentre la signora Franca ha inviato una lettera. Massimo Cacciari ha tenuto una lezione. Nell’occasione della inaugurazione, a Firenze, dell’Anno Accademico dell’Istituto di Scienze Sociali della Università, è stata avviata la collaborazione della Normale con la Università di Firenze  e con la Scuola Sant’Anna per l’avvio del progetto del ”Polo Toscano d’Eccellenza”. 

Si può dire che inizia a farsi strada il metodo del lavoro di ricerca integrato come da tempo auspicato da più parti. Di recente la scienziata-virologa Ilaria Capua, – dal giugno del 2016 dirige un dipartimento dell’Emerging Pathogens Institute dell’Università della Florida – intervenendo al seminario del Gamma Forum –www.gammadonna.it– ha detto :

”La cultura e’ tutto, perché rappresenta ciò che sono le persone, le loro idee, il loro atteggiamento verso la vita e il lavoro, il loro fare. Capire la cultura dell’altro, aprirsi e mettere in contatto modi di operare e di pensare diversi e’ alla base dell’innovazione.” 

Il prof. Paolo Dario nella lunga intervista a Piero Angela nell’agosto del 2015, quando era ultimato il progetto New Deal 2.0, redatto con cinque ricercatori di discipline diverse e complementari, descrive in dettaglio la nuova linea dell’insegnamento di ingegneria, che guarda alla formazione di professionisti/inventori/imprenditori,  che siano in grado di lavorare in un futuro mondo nel quale, è certo,non ci sarà l’aspettativa del posto fisso in banca o nell’ente pubblico. E per questo sarà utile  che siano abituati al confronto continuo interdisciplinare, seguendo il metodo ed i principi che Adriano Olivetti lanciò nella propria azienda.

scuola Sant'Anna di Pisa.Ancora la Scuola Sant’Anna ha dato il via all’esecuzione del progetto per il Polo Scientifico di San Giuliano Terme, su un’area di 43.000-mq. che riunirà vari istituti oggi sparsi tra Pisa, Pontedera, Livorno e che collaborerà con il Cnr, con l’Università di Pisa ed il TeCIP  -tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione.

 Il primo lotto che si dovrebbe realizzare entro il 2017, sarà il  “Polo di Scienze della Vita” includerà laboratori e strutture finalizzate alla gestione dei sistemi viventi, lo studio dell’agricoltura e il suo impatto con l’ambiente, la salvaguardia della salute dell’uomo e le cure mediche correlate. Cito di passaggio un servizio di Report, della brava Milena Gabanelli, che ipotizzava con dovizia di slides e colloqui – Cingolani, Azzone e Calderini –  la potenziale collaborazione tra gli istituti di ricerca di Genova, Torino e Milano. Qui la prospettiva era quella di ricercatori che lavorano insieme in laboratori transdisciplinari con formazioni personali anche molto diverse. Si sono fatti riferimenti per opportunità di sviluppo alle aree  spesso citate come Silicon Valley ed il centro di Cambridge. 

Oggi a tutto questo si aggiunge la scelta del Governo con Industria 4.0, un’operazione nuova nel metodo, da cogliere al volo perché può superare antichi campanili se condotta con la necessaria rapidità -visti i ritardi da Cina, Germania e Giappone- e nell’accordo tra imprese, centri di ricerca universitarie ed Enti Pubblici.

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