A Pisa il numero di alloggi sfitti, da oltre due anni, senza giustificato motivo supera le 4500 unità, a fronte di una emergenza abitativa sempre più drammatica come dimostra il fatto che gli sfratti si sono moltiplicati a dismisura negli ultimi anni. Il 90% di essi è dovuto a morosità incolpevole.
12gennaio 2015 una città in comune/Rifondazione Comunista Pisa
Ad oggi sono infatti moltissimi gli alloggi sfitti che vengono dichiarati inagibili dai proprietari, che riescono a ottenere, in base a quanto previsto dalla legislazione vigente, una detrazione pari al 50% per quanto riguarda il pagamento dell’IMU.
In occasione dell’approvazione del bilancio preventivo 2015 siamo riusciti a dare concretezza a una battaglia che portiamo avanti da mesi, facendo approvare un ordine del giorno che riguarda la necessità di un serrato controllo sugli alloggi sfitti, in particolare per quanto riguarda le dichiarazioni di inagibilità.
Nell’ordine del giorno da noi proposto e approvato in Consiglio comunale si impegna il Sindaco e la Giunta a “effettuare nei primi sei mesi del 2015 un piano di controlli tramite la Sepi e la Polizia
Municipale su tutti gli alloggi sfitti per i quali è stata presentata dichiarazione di inagibilità, in modo da determinarne la percentuale, verificare la documentazione presentata nonché se lo stato degli
immobili corrisponde a quanto dichiarato; e a presentare nel mese di luglio p.v. una relazione in Consiglio Comunale sugli esiti di queste verifiche”.
E’ per noi decisivo che dalle parole si passi ai fatti e che questo impegno si traduca ora in azione. Per questo abbiamo deciso di lanciare questa campagna davanti a uno dei più grandi scandali della
nostra città: le decine di appartamenti lasciati vuoti e al degrado dal grande proprietario Giuseppe Pampana. Vogliamo che il Comune avvii questi controlli partendo proprio dagli immobili in via Vespucci.
