Rosignano, NuovoFuturo: il metodo Marchionne ha fatto scuola anche nella ex-cooperazione ma, adesso occorre buon senso

Nuovo FuturoTorniamo a porre l’attenzione su quella che risulta essere una delle vertenza più complesse del territorio di Rosignano, quella di NuovoFuturo, per la quale all’ultimo tavolo di trattativa tra CDA e sindacati è stato firmato un verbale di mancato accordo.

(Post precedente: NuovoFuturo tra Europa, Renzi e clientele)

11aprile 2015 da Silvia Gesess, Rifondazione Comunista Rosignano Solvay

silvia gesessAdesso la trattativa si trasferisce al tavolo istituzionale della Provincia, ma se l’atteggiamento rigido che sembra aver adottato fino ad adesso il CDA non muterà si preannuncia un ulteriore mancato accordo, soprattutto alla luce della decisione dell’assemblea dei lavoratori di confermare il mandato ai sindacati nell’ottica della tutela dei posti di lavoro, tutti, compresi tipografia e caffetteria delle Creste.

SodexoCi sono elementi per ritenere che, la ferma volontà di non rimettere in discussione la chiusura dei due settori in perdita, da parte del CDA, sia un segnale preoccupante, come il fatto che nonostante le dichiarazioni non sia stata formalizzata la proposta di cessione di ramo d’impresa verso i lavoratori, sei, della storica tipografia.

Altra cosa che, sinceramente, ci rende perplessi è il mancato adeguamento del monte ore dei lavoratori via via che gli appalti venivano ridimensionati o addirittura persi, prassi che evidentemente ha generato un accumulo di ore retribuite ma, non incassate dalla Cooperativa. Come, d’altro canto, ci sorprende il fatto che la dirigenza non abbia un piano industriale, una prospettiva con la quale giustificare le necessarie “potature”(cit. Direttore Fantoni).

Un Cda in scadenza, ci risulta nel mese di maggio, che evidentemente ha commesso errori di gestione, che non è stato in grado di sollecitare i creditori, tanto da finire in Prefettura, dovrebbe a nostro avviso avere un po’ più di buon senso e disponibilità al confronto.

Quindi siamo ad augurare una serena e chiarificatrice assemblea dei soci ed una nuova e reale trattativa presso il tavolo provinciale.

NuovoFuturo tipografiaI problemi della Cooperativa NuovoFuturo  risalgono al 2012 quando si giunse al tavolo in Prefettura per problemi legati a crediti che la Cooperativa non riusciva a riscuotere da Enti pubblici (ASA e alcune Amministrazioni comunali). Superata la prima crisi a ottobre 2014 il CDA presenta una procedura 223 per 18 lavoratori, che poi si ridurranno a 8, che verranno accompagnati alla pensione dopo un periodo di ASPI, a dicembre invece lo stesso CDA invia una procedura 223 per 120 lavoratori e dichiara di voler chiudere due attività (tipografia e caffetteria presso il centro le Creste) senza ricollocare i lavoratori. Ovviamente si tratta di un bluff, 120 lavoratori sono 1/4 della forza lavoro, senza la quale sarebbe impossibile continuare ad operare, quindi i sospetti sono due: o ridurre le ore lavorative in maniera lineare, oppure licenziare e poi riassumere a condizioni poco vantaggiose per i lavoratori (perdita degli scatti di anzianità, assunzione ad orario ridotto).

I sindacati denunciano la netta chiusura del CDA ad eventuali altre soluzioni condivise e l’assenza di un piano industriale. Questa cooperativa ha 409 lavoratori ed è dopo Solvay la maggiore realtà lavorativa del Comune di Rosignano.

“Abbiamo chiesto e fatto una commissione consiliare con la presenza del CDA e di uno dei direttori e, la mia impressione è che l’analisi fattaci dai sindacati corrisponda a verità”.

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