Storie di donne in Tv e al cinema

Arriva sul piccolo schermo la serie tratta dal best seller di Elena Ferrante  ‘L’amica geniale’ una sfida del regista Saverio Costanzo conscio di quanto sia difficile trasferire in immagini un libro che ha avuto un incredibile successo internazionale, si stimano oltre 10 milioni di copie vendute.  

26novembre 2018 di Donatella Nesti

Le prime due puntate della serie sono state presentate all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e sono state poi proiettate in alcuni cinema per tre giorni ma ora si aspetta il responso dei telespettatori. 

Per girare la serie sono state costruite nell’ex area industriale Saint Gobain di Caserta 14 palazzine, una chiesa, un tunnel e una decina di botteghe per accogliere la vita del rione Luzzatti descritte nell’attesissima opera cinematografica che sarà trasmessa anche oltreoceano attraverso il colosso del piccolo schermo americano Hbo. 

Bravissime le due protagoniste scelte dal regista per interpretare la prima parte del libro ottimamente riprodotto  e accolto dal pubblico veneziano con lunghi applausi, Elena e Lila – ovvero Elena Greco e Raffaella Cerullo – sono interpretate rispettivamente da Elisa Del Genio e Ludovica Nasti, mentre le adolescenti da Margherita Mazzucco e Gaia Girace. La voce narrante è di Alba Rohrwacher  compagna del regista che in un intervista ha dichiarato di sentirsi a suo agio nel mondo femminile come quello delle due piccole eroine e della maestra che ha perfettamente compreso come la scuola,la cultura possa cambiare il mondo ed aprire la strada all’emancipazione femminile. 

Nella settimana dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne arriva, il  28 novembre alle 21.15 cinema 4 Mori, un film di Xavier Legrand  ‘L’affido-una storia di violenza’.

Dopo il divorzio da Antoine, Myriam cerca di ottenere l’affido esclusivo di Julien, il figlio undicenne. Il giudice assegnato al caso decide però per l’affido congiunto. Ostaggio di un padre geloso e irascibile, Julien vorrebbe proteggere la madre dalla violenza fisica e psicologia dell’ex coniuge.

Ma l’ossessione di Antoine è pronta a trasformarsi in furia cieca. Accolto con entusiasmo dalla critica internazionale, premiato con il Leone d’argento per la migliore regia e il Leone del Futuro come migliore opera prima alla 74° Mostra di Venezia, L’affido è un film che – come spiega il regista – “rivela la violenza sotterranea, le paure taciute, le minacce sommesse” vissute ogni giorno da migliaia di donne, in tutto il mondo.  ”Le donne vittime di violenza domestica, come il personaggio interpretato da Léa Drucker nel film, sono sempre in allerta. Sanno che il pericolo può emergere ovunque, in qualsiasi momento, e nessuno è immune. In Francia ogni due giorni e mezzo una donna muore di violenza domestica, e nonostante i media ne parlino, l’argomento rimane un tabù. Le vittime hanno paura di denunciare, i vicini e i familiari non dicono nulla perché non vogliono interferire con la vita coniugale. C’è un’omertà pesante.”

La serata patrocinata dal Comune di Livorno è organizzata dal Centro Donna e dall’Associazione  Capire un’H con la disponibilità degli Amici del cinema 4 Mori.

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