Una buona notizia, nessun posto alla scuola materna si perderà. Solo venticinque classi Pegaso saranno a settembre riconfermate, ovvero le classi con gli insegnanti pagati dalla Regione (e in parte dai Comuni) per supplire al blocco delle assunzioni del Ministero, tenute a battesimo nel 2009. Venticinque classi in tutta la Toscana su novantacinque che erano l’anno scorso.
8agosto 2015 di Walter Fortini, Toscana Notizie
Ma la scelta sta nel fatto che settanta saranno statalizzate, grazie all’assunzione di settantacinque insegnanti. Lo ha appena comunicato l’ufficio scolastico (ovvero il vecchio provveditorato). Chi frequentava una classe Pegaso continuerà a farlo come prima, chi andrà alle elementari libererà il posto per un altro bambino. Tanti posti erano e tanti rimarranno. Ed è dunque una buona notizia.
“La Regione sulle classi Pegaso ha investito negli ultimi sei anni oltre 27 milioni di euro, quattro solo l’anno scorso – ricorda la neo assessore all’istruzione, Cristina Grieco -. Senza, solo nel 2014 e 2015 duemilacinquecento bambini non avrebbero potuto prendere parte ad un’esperienza fondamentale per il loro sviluppo quale è la scuola dell’infanzia. E non si tratta solo di un sostegno all’educazione: è infatti un modo anche per conciliare la vita familiare con il lavoro dei genitori, che rimane punto centrale nell’agenda dei prossimi anni”.
“Ma quello della Regione – ribadisce l’assessore – è sempre stato ritenuto un intervento di emergenza”. Un intervento strategico ma in un settore di esclusiva competenza statale: un ruolo supplente che la Regione ha voluto giocare a fronte delle lunghe liste di attesa che si erano create e per evitare che tanti bambini fossero costretti a rimanere a casa perché un posto all’asilo non c’era.
“L’obiettivo – dice – è sempre stato quello di procedere nel tempo ad una graduale ma completa statalizzazione di quelle classi”. Ed è quello che si è iniziato a fare negli anni passati e sta proseguendo adesso. Negli ultimi sei anni sono infatti state statalizzate circa 150 classi: altre 70 dal prossimo settembre. Rimangono le ultime venticinque, per cui la Regione ha stanziato circa un milione di euro per l’intero anno scolastico. Un impegno non di poco conto, soprattutto in un periodo di risorse pubbliche sempre più scarse. “Confidiamo nella loro statalizzazione nel 2016” conclude l’assessore.