Alfa fa il pienone a Livorno, tra gioia, sentimento e un accenno di maturità
13 Novembre 2025, di Michele Faliani
Semplice e solare, con quell’aria a metà tra Ed Sheeran e il ragazzo della porta accanto. Alfa al PalaModigliani di Livorno conquista tutti: il cantautore genovese, nella tappa toscana del suo tour, fa breccia con liriche fresche e leggere, accompagnate dalla sua chitarra e da una voglia genuina di ricordare agli oltre 7mila presenti – palazzetto pieno in ogni ordine di posto, giovani e famiglie mescolati – che l’amore, in fondo, non passa mai di moda. È proprio «Ma so che era innamorato» ad aprire la serata: un’introduzione luminosa, capace di trasformare l’arena in una sorta di stanza familiare, quella cameretta simbolica che da anni incornicia la sua narrativa emotiva.
Il palco riproduce fedelmente quel mondo: un arcobaleno di colori pastello e la panchina gialla diventano gli elementi di un’atmosfera intima e vibrante, come se ogni spettatore fosse invitato ad accomodarsi dentro il suo universo. Brani come «Testa tra le nuvole, pt. 2», «Wanderlust!», «Tante mila volte» e «Testa tra le nuvole, pt. 1» scorrono come capitoli di un diario aperto, e il pubblico li canta a squarciagola, celebrando la scelta dell’allegria e della leggerezza.
«Questa serata, più che un concerto, è un volo. E come ogni volo che si rispetti, non si possono portare bagagli pesanti. Lasciate fuori i brutti pensieri e godiamoci questo viaggio», saluta Alfa dal palco. «Mi dispiace dirvi che il 31 dicembre suonerò a Pisa, ma intanto stasera godiamocela».
Dietro un repertorio che fa soprattutto breccia negli adolescenti, Alfa sa muoversi con emotività e dolcezza, senza perdere spontaneità. Tra i momenti più sentiti, il pianoforte sul quale incide con un pennarello la scritta «Livorno», aggiungendo così il PalaModigliani all’albo delle tappe speciali di questo tour. Speciale anche per l’inaspettato duetto con gli Zero Assoluto sulle note di “Per dimenticare”, ballata e cantata da tutto il Forum.
Con «Le cose in comune» emerge un desiderio di maturità nuova, mentre «Bellissimissima» fa esplodere il coro dell’intero palazzetto, confermando dal vivo tutta l’efficacia della sua scelta pop. La romantica «Il filo rosso» fa il resto, portando il pubblico in un abbraccio collettivo.
C’è spazio anche per un tocco di impegno: Alfa rappa a cappella l’intro di «Frida», un invito a vivere le relazioni con rispetto e con la consapevolezza che la realizzazione personale viene prima di quella di coppia. Giovanile sì, ma non superficiale. E infatti, quando attacca «Sogna ragazzo sogna», impreziosita dal duetto virtuale e ideale con Roberto Vecchioni, Alfa dimostra di voler dialogare anche con la tradizione cantautorale italiana.
Il suo fascino da eterno Peter Pan rimane il filo conduttore: parla ai giovani, li invita a credere nel futuro e nel prossimo. Crescerà, forse cambierà, ma per ora Alfa piace proprio così. E ascoltarlo – come si è visto stasera a Livorno – non è certo un delitto: anzi, è un regalo per chi ha voglia di respirare un po’ di freschezza.
Grazie a Live Emotion Group per l’ospitalità.
La scaletta del concerto:
1. Ma so che era innamorato
2. Come il sole
3. Testa Tra Le Nuvole, Pt. 2
4. Wanderlust!
5. Tante mila volte
6. Testa Tra Le Nuvole, Pt. 1
7. Nei tuoi occhi cosa c’è
8. SuL Più BeLLo
9. Le cose in comune (Daniele Silvestri cover)
10. Frida
11. Anna
12. Vai!
13. Dove Sei?
14. Sofia
15. Metti a posto:
16. Vabbè ciao
17. bellissimissima <3
18. SNAP
19. Per dimenticare (Zero Assoluto cover) (with Zero Assoluto)
20. a me mi piace
21. You Make Me So Happy
22. Il filo rosso
23. 5 MINUTI
24. CI SARÒ
25. Sogna ragazzo sogna (Roberto Vecchioni cover)
26. Cin Cin
