L’incanto e la bellezza: Ben Harper e il suo concerto meraviglioso a Villa Bertelli

22 Luglio 2025, di Michele Faliani
Sono passati 30 anni esatti da quando ho assistito per la prima volta ad un concerto di Ben Harper. Era ad Asciano Pisano, nel campo sportivo avevano montato un palco enorme ed apriva Yellow Biafra. Non ci hanno mai più fatto niente di interessante laggiù, ma io Ben Harper ho continuato a seguirlo. E a farmi conquistare da ogni suo disco, che fosse con i Relentless 7, con la mamma, con i Blind Boys of Alabama o con i Fistful of Mercy. Ci sono invecchiato con la sua musica, le sue canzoni hanno accompagnato ogni più disparato momento della mia vita. E adesso sono qui, sottopalco, con la mia fotocamera al collo, con un mal di schiena in parte alleviato dai nastri kinesiologici e dalla bravura della mia posturologa, mentre Ben è sempre il solito ragazzino. Non so come faccia, sia a sembrare sempre un trentenne né a continuare a sfornare musica con costante frequenza mantenendo una qualità così alta dopo 6 lustri di attività. Sale sul palco con i suoi Criminali Innocenti, e la prima cosa che fa è girare ogni angolo del palco ringraziando le oltre 1500 persone che affollano il giardino di Villa Bertelli, che sfidano 30 gradi e un’umidità pazzesca pur di ascoltare una band incredibile suonare un concerto memorabile. “Glory & Consequence”, con il suo riff elettrico, apre le ostilità con vigore, poi si passa a “Don’t give up on me now” e alla hit “Diamonds on the inside”, con tutto il pubblico a cantare. Ci sono anche momenti intimi come “Give a man a home” e “Walk away” che sono letteralmente da pelle accapponata, una versione acida e lunghissima di “Faded” che si trasforma in “Fool in the rain” dei Led Zeppelin, “Amen Omen” sulle cui note viene, nel finale, adattato il testo di “Knockin’ on heaven doors” di Dylan, tanto per far capire quali siano, e quanto diverse siano, le anime di Ben. E dopo che tutti hanno ballato sulle note di “Say you will”, c’è tempo anche per i bis, con un altro momento magico: Ben e i 5 Criminals eseguono acappella, davanti ad un microfono panoramico, “Below sea level” prima del gran finale di “Fly one time”, originariamente su quel piccolo capolavoro che è White lies for dark times dei Relentless 7. Il pubblico chiede a gran voce altri bis, ma due ore di concerto possono bastare. Un concerto fatto di tante canzoni bellissime, di cuore, di anima e di talento.
Grazie a Live Emotion Group, a Fondazione Villa Bertelli e a Barley Arts per l’ospitalità.
La scaletta del concerto:
1. Glory & Consequence
2. Don’t Give Up on Me Now
3. Diamonds on the Inside
4. Burn to Shine
5. Finding Our Way
6. Don’t Take That Attitude to Your Grave
7. Give a Man a Home
8. Walk Away
9. God Fearing Man
10. Forever
11. Need to Know Basis
12. Say You Will
13. Faded/Fool in the Rain
14. Better Way
15. Amen Omen / Knockin’ on Heaven’s Door
Encore:
16. Below Sea Level
17. Fly One Time