Cile, studenti brutalmente repressi dai Carabineros. Studentessa, Eloísa González, picchiata e denudata

24novembre 2018 da Rete Solidarietà Rivoluzione Bolivariana

Cile, ieri (23 novembre) nel quadro della mobilitazione per protestare contro l’omicidio del leader mapuche Camilo Catrillanca, da parte della polizia, gli studenti sono stati brutalmente repressi dai Carabineros. 

L’ex portavoce e attuale studentessa dell’Università del Cile, Eloísa González, è stata gravemente picchiata e poi denudata come riportato attraverso il suo account twitter:

“Sono detenuta, con colpi in diverse parti del corpo per aver partecipato alla dimostrazione di questa mattina. Mi hanno spogliata quando mi hanno arrestato, picchiata e messo dentro la stazione di polizia per continuare a picchiarmi. Lo stato di polizia reprime, uccide e tortura in Cile”.

In risposta, a questi eventi, il generale Enrique Bassaletti, di origini italiane, capo dell’area dei Carabineros di Santiago Est, ha affermato che:

“tutti gli aspetti procedurali che possono generare reclami, errori, crimini o qualsiasi altra cosa, saranno oggetto di indagine”. Inoltre ha aggiunto: “non conosco il dettaglio (della denuncia), ma ciò sarà chiarito con l’indagine corrispondente”.

Tuttavia, l’uniformato ha detto che:

“non è appropriato spogliare un uomo o una donna”, ma che “la colpa dell’accaduto spesso è da attribuire ai manifestanti che attaccano con violenza i militari”.

Nel primo link il video dell’accaduto:

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