Edoardo Bennato al Castiglioncello Festival – Report e photogallery

Al via l’edizione 2025 dell’Armunia Castiglioncello Festival con il concerto esplosivo di Edoardo Bennato

21 Luglio 2025, di Monia Mosti

Puntuale come un orologio svizzero Edoardo Bennato si presenta sul palco dell’Armunia Castiglioncello Festival. L’artista presenta il tour “Sono solo canzonette 2025”. Il concerto inizia con una proiezione che vede Bennato in versione politico in campagna elettorale, una prima scossa comunicativa che arriva subito al pubblico, poi esegue i primi tre brani accompagnato solo dalla sua chitarra, dalla sua immancabile percussione e armonica a bocca. L’arrivo della band segna l’inizio di un concerto strepitoso dove a far da padrona è sicuramente la musica e il rock and roll. Due ore e mezzo durante le quali l’artista si racconta e racconta il filo conduttore del tour, l’omaggio alla favola di Collodi e di come Carlo Collodi abbia fatto 150 anni fa ad immaginare il 2025, dove i personaggi della favola si trovano nei telegiornali. La serata scorre suonando brani come “Mangiafuoco”, “ La torre di Babele”, “Cantautore”, “Il gatto e la volpe”.  Bennato omaggia la sua terra natia indossando una maglia con la scritta “Campi Flegrei” e ricorda il padre che lavorava nel campo della siderurgia. Racconta di essere nato a Bagnoli in Viale Campi Flegrei 55. Nella cabala napoletana 55 è la musica, un segno del destino, un segno della fortuna, è così che è nato il brano “ A Napoli 55 è a musica”. Il brano viene inframezzato da dieci/quindici minuti di pura musica, a testimonianza della riconoscenza che Bennato ha nei suoi confronti, rendendola protagonista a 360 gradi. La dedica all’universo femminile arriva durante la presentazione del brano “La fata”. La femminilità, dice il cantautore, significa buonsenso e senso pratico. Dove c’è femminilità non c’è violenza. Ricorda Enzo Tortora e Mia Martini (suggestive le immagini che scorrono sullo schermo che ritraggono i due grandi artisti vittime di calunnia).“Calunnia” è anche il titolo del brano eseguito e che è stato scritto prendendo spunto dal canovaccio di Giacomo Rossini. La serata termina con l’obiettivo che l’artista voleva raggiungere, quello di far divertire il pubblico.

Grazie a Live Emotion Group per l’ospitalità.

La scaletta del concerto:

  • Abbi dubbi
  • Sono solo canzonette/ Il gatto e la volpe
  • La torre di Babele
  • Mangiafuoco
  • È stata tua la colpa
  • Mastro Geppetto
  • In prigione in prigione
  • Quando sarai grande
  • La fata
  • Cantautore
  • A cosa serve la guerra
  • L’isola che non c’è
  • A Napoli 55 è ‘a musica
  • La calunnia
  • Rinnegato
  • Le ragazze fanno grandi sogni
  • Il rock di Capitan Uncino

          Bis:

  • Io vorrei che per te
  • Asia
  • Una settimana… un giorno
  • Nisida

 

La photogallery del concerto:

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About the Author: Michele Faliani