Francesco Baccini con Mauro Ottolini e Orchestra Ottovolante al Grey Cat Festival di Castelnuovo Val di Cecina – Report e photogallery

Francesco Baccini, viva e vibrante lezione di musica al Grey Cat Jazz Festival

9 Agosto 2025, di Michele Faliani

“Ah ma perché, è ancora vivo?” È questa la cazzata che ho sentito più volte nelle ultime ore, quando ho raccontato ad amici e conoscenti che nei giorni precedenti ero arrivato a Castelnuovo Val di Cecina per la nona serata del festival itinerante Grey Cat Jazz Festival. Perché per sapere che Francesco Baccini sta continuando a sfornare ottimi dischi e sta continuando a regalare concerti convincenti come quello dell’altra sera, basterebbe avere un minimo di spirito di ricerca e non farsi rincoglionire da quello che propinano le radio e le televisioni. Quasi venti lavori, un disco insieme a Sergio Caputo, un tributo a Luigi Tenco che gli ha fruttato la prestigiosa Targa Tenco, colonne sonore per film e spettacoli teatrali, un album con il quartetto Alter Echo che vede Baccini rielaborare una quindicina abbondante di classici del suo songbook in versione piano ed archi: ecco solo alcune delle cose che il cantautore genovese ha fatto negli ultimi anni, oltre alla consueta attività live. Ed ecco perché sono arrivato fin qua a farmi azzannare dalle zanzare pur di godermi un suo concerto. Che è cominciato con Ottolini e la sua orchestra impegnati in due brani di due colossi dello swing di fine anni ’50, Fred Buscaglione e Renato Carosone, prima che Francesco salisse sul palco e iniziasse con la geniale “Troppa birra nei bar”, un perfetto mix fra ironia e tenerezza. Poi i grandi classici, con tra le altre il capolavoro “Ho voglia di innamorarmi”, “Fotomodelle” e “Le donne di Modena”, oltre al ricordo di Faber con “Crêuza de mä” e soprattutto con “Genova blues”, uno dei rarissimi casi in cui De André ha ‘regalato’ la propria voce per un brano contenuto in un disco non suo. Un commosso tributo a Celso Valli, scomparso da pochi giorni, arrangiatore di “Sotto questo sole” che è ormai nella storia del pop italiano, due bellissime cover di Luigi Tenco e la finto-sanremese “Qua qua quando” hanno completato la setlist di un concerto vero, concreto, divertente e emozionante, retto da un’orchestra di fuoriclasse e dalla bellissima voce di Baccini. Che adesso aspettiamo di rivedere in un concerto un po’ più lungo e magari con qualche episodio di “Nomi e cognomi” in scaletta.

Grazie a Music Pool per l’ospitalità.

 

La setlist del concerto:

1. Troppa birra nei bar
2. Fotomodelle
3. Quando (Luigi Tenco cover)
4. Genova blues
5. Il signore della notte
6. La Maria
7. Ti amo con l’eco
8. Ho voglia di innamorarmi
9. Crêuza de mä (Fabrizio De André cover)
10. Le donne di Modena
11. Sotto questo sole (Francesco Baccini & Ladri Di Biciclette song)
Encore:
12. Qua qua quando
Encore 2:
13. Vedrai, vedrai (Luigi Tenco cover)

 

La photogallery del concerto:

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