Ai Granai di Villa Mimbelli il Sindaco di Livorno Luca Salvetti ha presentato nella mattina del 5 settembre 2025 alla stampa la grande Mostra su Giovanni Fattori, allestita nelle le sale del Museo della restaurata Villa Mimbelli e dedicata a Giovanni Fattori, nato a Livorno, pittore innovativo e ’rivoluzionario’.

8 Settembre 2025, di Donatella Nesti
“ Finalmente la grande mostra su Giovanni Fattori ha aperto i battenti e l’opera del maestro della corrente dei Macchiaioli, di cui è stato il massimo interprete, si presenta con 220 opere di rara bellezza. La splendida Villa Mimbelli, sottoposta per l’occasione a una attenta riqualificazione e sede del Museo intitolato proprio a Fattori, talento indiscusso del mondo artistico italiano e non solo, è la cornice ideale per l’evento a duecento anni dalla sua nascita. La mostra vuole essere un trampolino per rilanciare Fattori a livello internazionale e anche la sua città natale, Livorno, immortalata in scorci che ancora oggi possiamo goderci passeggiando in città e sul lungomare tanto caro al maestro. Con questa mostra l’intenzione dell’Amministrazione Comunale è di proseguire nel percorso di valorizzazione dei grandi talenti livornesi, da Modigliani a Mascagni, e Fattori, da Caproni a Piero Ciampi.”
Giovanni Fattori: una rivoluzione in pittura. ”E’ questo il titolo della Mostra e la parola “rivoluzione”, collegata nel titolo della mostra al nome di Fattori, potrebbe a prima vista sorprendere ”sostiene Vincenzo Farinella curatore della mostra. “In realtà Fattori fu un pittore doppiamente rivoluzionario: sia negli anni eroici della “macchia” e della scuola di Castiglioncello, quando fu uno dei maggiori protagonisti del radicale rinnovamento dell’arte italiana che avviene nel settimo decennio dell’Ottocento, sia negli anni della maturità e della vecchiaia, quando la rottura delle regole accademiche e dello spazio prospettico, apprezzabile in molti suoi dipinti e nelle memorabili acqueforti, lo propone come un maestro decisivo per i giovani artisti che si affacciavano al Novecento.
Rivoluzionario ed anticipatore sostiene Angela Rafanelli assessora del Comune di Livorno mostrando il manifesto della ‘Torre rossa’ opera che preannuncia la pittura visionaria e moderna di Fattori. Un percorso che ha rinunciato alla esposizione tematica preferendo quella cronologica per seguire il grande livornese nel suo percorso artistico ed innovativo. “Rappresenta l’anima più autentica di Livorno ed è stato un vincente perché ha realizzato il suo sogno, quello di dipingere. È un omaggio che restituisce a Fattori la centralità che merita e che rafforza il legame con la città”.
Onde, cavalli, campi e contadine, insieme ai soldati e all’Italia del Risorgimento e ancora tamerici, covoni, uomini, donne, nuvole e buoi poderosi, inondati dal sole e avvolti in cieli pieni di luce. La città di Livorno, nel giorno del compleanno dell’artista (il 6 settembre) espone dipinti, disegni e acqueforti, di cui molte poco o mai viste, invitando a scoprire la rivoluzione pittorica di Giovanni Fattori, maestro dei Macchiaioli, l’artista della natura, della vita sociale e militare colta nei suoi aspetti più umani. Un percorso espositivo diviso in sezioni che dimostra la visione unica di un artista che ha saputo raccogliere gli insegnamenti della pittura italiana e i fondamenti del disegno senza mai imitare alcuno stile, cercando sempre una via personale e autentica, lontana dai clamori e dalla retorica perché “l’arte libera soddisfa e consola e distrae”. Per la prima volta sarà possibile ammirare nella sua completezza il dipinto ‘bifronte’ che raffigura ‘Una carica di cavalleria a Montebello’.
Moltissime le iniziative durante la mostra dedicate non solo agli adulti ma alle scuole ed ai bambini, bellissimo il ricco catalogo che contiene una curiosità, il rapporto tra i dipinti di Fattori ed il cinema, grazie al curatore della sezione Andrea Baldinotti, il quale con un’ampia scelta di dipinti di Fattori e foto evidenzia lo stretto legame tra pittura e noti registi ”un sipario d’immagini toccanti, battaglie senza eroi, disperazione e paura, cadaveri di soldati abbandonati in strade di campagna deserte,” inoltre il raffronto tra un dipinto di Fattori (Accampamento del 1861)e la foto del film’ Senso’ di Visconti (1954) mentre ‘Garibaldi ferito ad Aspromonte’ dipinto del 1863 ha ispirato noti cineasti che lo hanno immortalato nella sua fragilità. Tra le opere esposte non manca il celebre ‘Muro Bianco’(in vedetta) notissima opera dipinta intorno al 1874.
GIOVANNI FATTORI. UNA RIVOLUZIONE IN PITTURA a cura di Vincenzo Farinella
dal 6 settembre 2025 all’11 gennaio 2026
200 anni e oltre 200 opere a Villa Mimbelli Museo Civico “Giovanni Fattori” di Livorno che riapre dopo il restauro. Da martedì a domenica: 10-19, festivi sempre aperto. A settembre dal venerdì alla domenica, apertura straordinaria fino alle 22.
