Job’s Act. Cooperativa Giano (appalto Panificio Toscano Collesalvetti), dipendente licenziato perché ha scioperato. Presidio Cobas e solidarietà di Rifondazione Comunista

18marzo 2018 da Alberto Benedetti, Rifondazione Comunista Collesalvetti   

Venerdi mattina u.s. una delegazione della segreteria comunale di Rifondazione Comunista ha partecipato al presidio organizzato dal Sindacato Cobas, davanti ai cancelli del Panificio Toscano a Collesalvetti, per portare la propria solidarietà a tutti i lavoratori mobilitati per il rispetto dei propri diritti e esprimere vicinanza ad Ali  Mohasan, lavoratore e delegato sindacale Cobas, licenziato in maniera barbara dopo lo sciopero di martedì 13 marzo scorso.

“Riteniamo inaccettabile che un lavoratore, e ancor peggio un delegato sindacale, possa essere licenziato perché il giorno prima aveva partecipato ad uno sciopero organizzato dalla propria sigla sindacale, nel rispetto dei propri diritti calpestati sia dalla Cooperativa Giano, di cui questi lavoratori sono dipendenti, sia dal Panificio Toscano che, in qualità di appaltatore, ha una chiara responsabilità solidale. Licenziamento che a quanto ne sappiamo, è avvenuto con modalità di inizio secolo scorso, quando il padrone decideva se un lavoratore poteva o no continuare a lavorare, ad Ali infatti la mattina di mercoledì mentre entrava regolarmente a lavoro gli è stato impedito e comunicato solo verbalmente che lui era stato licenziato, esattamente in puro stile latifondista.”

“Respingiamo con forza questo tipo di atteggiamento che non tiene minimamente in considerazione i diritti dei lavoratori, neanche quelli minimi rimasti e garantiti dopo l’introduzione del Job’s Act e l’eliminazione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Rifondazione Comunista di Collesalvetti è e rimarrà al fianco del Cobas Lavoro Privato in ogni forma di lotta che deciderà di mettere in atto, è e resterà vicino a questi lavoratori in ogni momento di lotta e starà vicino ad Ali Mohasan fino a che non sarà reintegrato nel proprio posto di lavoro.”

Rifondazione Comunista inoltre auspica che l’incontro in agenda con le istituzioni locali da parte del sindacato, aiuti a ripristinare la normalità in una situazione che di normale pare non avere nulla. E e che, dopo il reintegro del lavoratore licenziato, ci sia anche la disponibilità da parte del Panificio Toscano e della Cooperativa Giano ad attivare quel tavolo delle trattative, fino ad ora mai aperto ma richiesto con forza dai lavoratori, su: correzione dei prospetti paga, un unico CCNL per gli addetti nell’unità produttiva di Collesalvetti, rispetto delle normative contrattuali (pause, straordinari, festivi, ferie) e rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

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