Jobs Act, un provvedimento iperliberista che tradotto significa: “togliere diritti al mercato del lavoro”.

Iperliberista. E’ questo l’unico termine adeguato con cui definire il  provvedimento che il Partito Democratico vuole varare in materia di lavoro con l’appoggio del Nuovo Centro Destra. Il Jobs Act non è altro che un concentrato di norme che mirano a rendere ancora più flessibile e meno tutelato il lavoro.

08ottobre2014 di Ciccio Auletta e Andrea Corti – “una città in comune” – Rifondazione Comunista Pisa

llavoroNelle intenzioni di Renzi e Alfano i  diritti sono una variabile e non il presupposto come prescrive la  nostra Costituzione. L’obiettivo è la guerra tra poveri, la  competizione selvaggia in cui a perdere sono i lavoratori e le  lavoratrici, le precarie e i precari, i senza lavoro, i disoccupati.
Non è un caso che nella nostra città a prendere posizione a favore di questo provvedimento sia il direttore di Confcommercio Pieragnoli, che rilancia la ricetta renziana chiedendo di “abbattere vincoli e rigidità, incrementare la flessibilità in entrata e in uscita. Assumere non può più essere considerato un atto definitivo, un matrimonio indissolubile”.
Riteniamo che a partire dai nostri territori e da tutti i luoghi di  lavoro e di non lavoro di Pisa sia necessario costruire una grande mobilitazione contro il Jobs Act e contro coloro che in questi tempi di crisi si sono ulteriormente arricchiti, mentre migliaia e migliaia di famiglie hanno perso diritti e salari.

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