La Regione toscana respinge emendamento a tutela dell’ospedale elbano di Portoferraio, come ospedale di base.

Respinti nella sostanza gli emendamenti di Sgherri a tutela dei piccoli ospedali: ”sono istanze sacrosante e oggi c’è stato uno schiaffo a quei territori che le portano avanti”.

10ottobre 2014 da Monica Sgherri

ospedale portoferraioUno schiaffo non solo a noi ma, soprattutto, a tutti quei comitati territoriali che, in qualità di rappresentanti istituzionali, ci hanno chiesto di tutelare i loro piccoli ospedali e, in particolare, di garantire l’attività di pronto soccorso di primo livello, garantendo così la sicurezza dei propri cittadini. Invece, abbiamo registrato la secca bocciatura di richieste, oppure una riformulazione dei testi presentati che di fatto li svuotano negli obiettivi principali, come: la presenza di pronti soccorsi ben attrezzati, l’assistenza pediatrica, il mantenimento di specialistiche che rappresentano esigenze primarie in territori come questi.

In Consiglio Regionale sul voto agli emendamenti presentati, relativi al nuovo Piano Sanitario Regionale, discussi nella seduta della IV commissione, un altro emendamento bocciato che riguardava la tutela dell’ospedale elbano di Portoferraio e una sua classificazione in ospedale di base.

elbaL’Isola d’Elba è una peculiarità nelle peculiarità essendo l’unico ospedale insulare presente nella Regione. L’Elba che quadruplica la sua popolazione durante il periodo estivo e i cui tempi di percorrenza in emergenza, superano quei 60 minuti che, oramai, la letteratura scientifica individua in decisivi per una maggiore possibilità di sopravvivenza; e in caso di condizioni avverse, la copertura dell’emergenza-urgenza rischia di non essere garantita neppure dal servizio di elisoccorso.

“Non ci fermeremo certo qui – conclude la Consigliera Sgherri – perché parliamo di istanze sacrosante di quei territori. Istanze che noi intendiamo sostenere sino alla fine. Ripresenteremo, quindi, gli emendamenti per la discussione pubblica dell’Aula!”

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