Piombino,“Comitato Per…”: “fino al 14 gennaio 2017 è possibile presentare osservazioni alla Variante Aferpi”

 

Il “Comitato Per…” informa la cittadinanza che fino al 14gennaio 2017 è possibile presentare le Osservazioni alla “Variante Aferpi”

8dicembre 2016 da “Comitato Per…”, Piombinopiombino-comitato-per

piombino-gentili-gianardi-campingcigIl Comitato per questo, ha già preparato una ventina di osservazioni che presenterà a breve all’Amministrazione comunale, inoltre saranno messe a disposizione della cittadinanza per poterle valutare e, se condivise, presentarle singolarmente. 

Le venti osservazioni già presentate alla Variante Aferpi saranno a firma dei cittadini iscritti al “Comitato Per…”, e sostenute anche dalle associazioni  “Lavoro Salute e Dignità”, Articolo 1-Camping Cig, Legambiente, Restiamo Umani e Wwf. I documenti saranno a breve scaricabili dalla pagina Facebook del “comitato per…” e di alcune delle principali testate giornalistiche del territorio che hanno già dato disponibilità a diffonderle.

Inoltre per sensibilizzare la popolazione il giorno domenica 18dicembre in collaborazione con il WWF provinciale e le associazioni che hanno dato l’adesione sarà organizzata una iniziativa alla scoperta del “Quagliodromo” dal titolo “Occhio alla quaglia”. Nel contesto ci sarà anche l’osservazione delle specie presenti nell’area ed un tour del percorso della prevista nuova ferrovia targa Aferpi. Al termine  pranzo comunitario “al sacco”.

Il “Comitato Per…” con l’occasione ricorda che è un Comitato di scopo nato per difendere i 76 ettari del Quagliodromo da una fabbrica che è già grande 950 ettari e che non ha davvero bisogno di altro spazio di pregio in Costa Est; affinché il tracciato della SS398 rimanga sul percorso già approvato e dichiarato “definitivo” e non sotto le finestre dei piombinesi; e affinché partano le bonifiche del SIN di Piombino ferme da almeno 20anni.

Ribadiamo inoltre che il “Comitato Per…” è per la diversificazione e non per la desertificazione di Piombino e della Val di Cornia. Quindi vogliamo che in città riparta il lavoro e si torni a colare acciaio “pulito”, vogliamo anche il treno rotaie, ma questo non significa che dobbiamo per forza sacrificare il Quagliodromo, il percorso della SS398, la nostra dignità imprenditoriale locale o peggio la nostra salute.

In questo momento così complesso è  dovere dei cittadini e dell’Amministrazione comunale di tutelare il nostro territorio, che è l’unica vera eredità che abbiamo in prestito, e che dobbiamo restituire responsabilmente alle future generazioni.

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